Roberto Gleboni, chi era il killer di Nuoro: «Pensava di aver costruito la famiglia perfetta. Ma era ossessionato, controllava tutti»
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Aveva conosciuto sua moglie Giusi che era quasi una bambina e lei era diventata madre quando non aveva ancora 18 anni. Una relazione che qualcuno ora definisce «totalizzante». Negli anni sono arrivati gli altri due figli e il legame si era cementato. Per il marito, Giusi aveva rinunciato a tutto, facendo esclusivamente la casalinga. Lo adorava. Come lo adorava la primogenita Martina, che gli aveva dedicato persino la tesi di laurea. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri media
Dopo le autopsie, svolte tra sabato e domenica dal medico legale Roberto Demontis e il suo staff, tutte le salme sono state messe a disposizione per la celebrazione dei funerali. E per domani a Nuoro è stato proclamato il lutto cittadino. (gelocal.it)
NUORO – La salma di Roberto Gleboni, l’operaio forestale 51enne autore della strage familiare dello scorso mercoledì mattina è stato tumulata all’alba di oggi in forma privata nel cimitero cittadino di Sa ‘e Manca. (Cronache Nuoresi)
Un lungo applauso ha accolto, sul sagrato gremito, l'uscita delle tre bare bianche; in chiesa quella di Giusi Massetti era stata sistemata fra quelle dei figli. (upday IT)
Stamattina la sepoltura e la benedizione, sempre in forma del tutto privata. Un addio nel silenzio. Per Roberto Gleboni, l'operaio forestale di 52 anni, autore della strage di via Ichnusa e via Gonario Pinna, si è tenuto ieri pomeriggio un funerale in forma privata. (L'Unione Sarda.it)
Si svolgeranno martedì 1 ottobre, i funerali delle quattro delle vittime della strage familiare, avvenuta a Nuoro la mattina del 25 settembre per mano di Roberto Gleboni, l'operaio forestale di 52 anni morto poi suicida a casa della madre 84enne, rimasta ferita alla testa. (Tiscali Notizie)
In casa gridavano tutti” Il 14enne, sopravvissuto allo sterminio della sua famiglia da parte del padre Roberto Gleboni. Non c’era stato nessun problema. (Il Fatto Quotidiano)