Abedini, il legale: “Nessun collegamento con liberazione Cecilia Sala” – Video

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CremonaOggi INTERNO

(Adnkronos) – “Se qualcuno poteva pensare che ci fosse un collegamento, oggi non si può più pensare”. Lo ha detto Alfredo De Francesco, l’avvocato di Mohammad Abedini Najafabadi, al termine del colloquio in carcere con il suo assistito, replicando a chi gli chiedeva se la liberazione della giornalista Cecilia Sala fosse collegata al caso dell’ingegnere iraniano arrestato a Malpensa il 16 dicembre scorso su richiesta degli Stati Uniti (CremonaOggi)

Ne parlano anche altre testate

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha chiesto la revoca per gli arresti l'iraniano detenuto nel carcere di Opera su richiesta degli Stati Uniti. (Fanpage.it)

Mi ha sempre ripetuto che lui credeva e aveva fiducia nella giustizia". Ora il mio cliente è persona libera e potrà riprendere a sorridere e sperare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dopo la liberazione di Cecilia Sala il governo italiano ha negato che le due vicende siano legate, concordando di fatto con la posizione sostenuta fin dall’inizio da Teheran. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Mohammad Abedini, l’ingegnere iraniano accusato di lavorare per i pasdaran

In altre parole: non ci sono prove che Mohammed Abedini abbia compiuto i reati che gli Stati Uniti gli contestano. Questa la motivazione con cui il Guardasigilli Carlo Nordio ha chiesto la revoca degli arresti per l'ingegnere svizzero iraniano, accusato dagli Usa di essere "l'uomo dei droni" di un'organizzazione terroristica legata al regime degli ayatollah. (ilmessaggero.it)

Nonostante l'esito felice del caso di Cecilia Sala, la vicenda Abedini agita ancora le acque della diplomazia italiana. Nessuna richiesta di rogatoria è arrivata dagli Stati Uniti alla procura di Milano per chiedere di poter ottenere il materiale sequestrato all'uomo arrestato lo scorso 16 dicembre all'aeroporto Malpensa (il Giornale)

Mohammad Abedini, fermato il 16 dicembre a Milano-Malpensa, è accusato di aver cospirato per esportare tecnologia statunitense in Iran, aggirando le sanzioni, e di aver supportato le Guardie rivoluzionarie che gli Usa considerano un’associazione terroristica. (La Stampa)