Nuovo raid di Israele nel nord di Gaza: almeno 77 morti

Nuovo raid di Israele nel nord di Gaza: almeno 77 morti
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
L'HuffPost ESTERI

Un nuovo raid dell'esercito israeliano sulla città di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, ha provocato la morte di almeno 77 palestinesi. Tra le vittime ci sarebbero anche decide di donne e bambini, ma il numero di morti è imprecisato per via delle persone rimaste sotto le macerie. A essere colpiti dai bombardamenti sono stati due edificili residenziali, che secondo le autorità sanitarie locali veniva utilizzato dagli sfollati. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri media

Roma, 29 ott. – Almeno 93 persone sono state uccise nell’attacco aereo israeliano sulla città di Beit Lahiya, nel nord di Gaza secondo quanto ha riferito ad Al Jazeera il direttore generale dell’ufficio stampa del governo di Gaza, Ismail al-Thawabta. (Agenzia askanews)

Spiragli di tregua, Axios: "Capo della Cia ha discusso proposta di un cessate il fuoco" (LAPRESSE)

Secondo una dichiarazione dell'Idf - riportata da The Times of Israel - l'esercito ha utilizzato munizioni di precisione e altre misure per ridurre il numero di vittime civili. Gli aerei da combattimento israeliani hanno bombardato la zona umanitaria di Khan Younis, nel sud della Strscia di Gaza, per colpire presunti terroristi di Hamas e della Jihad islamica palestinese. (Il Messaggero Veneto)

Israele - Hamas, le notizie di oggi in diretta | Esercito israeliano ordina ai civili di allontanarsi da tre edifici nella periferia di Beirut

Dei raid nelle ultime 24 ore hanno provocato la morte di 143 persone ed il bilancio potrebbe ancora aggravarsi. Uno degli attacchi è stato condotto a Beit Lahia, nord della Striscia, su degli sfollati. (Il Giornale d'Italia)

Gli Houthi hanno iniziato a utilizzare i dati satellitari russi trasmessi tramite membri del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche dell'Iran, che erano integrati con le milizie ribellinello Yemen, ha affermato una delle tre fonti del Wsj. (Corriere della Sera)