Sanità sarda in crisi, 12 ore di fila di 1500 pazienti per i primi (ed unici) 500 postipaziente a Terralba

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Casteddu On line SALUTE

Sanità sarda in crisi, 12 ore di fila di 1500 pazienti per potersi accaparrare i primi (ed unici) 500 postipaziente a Terralba: “Sono indegni per una Nazione civile”. Primo incontro tra i vertici all’assessorato della sanità, in discussione: “Rete Ospedaliera, Medicina Territoriale, integrazione socio sanitaria”. Successivamente agli interventi confederali, il segretario generale UIL FPL Priamo Foddis, nel porre l’accento su alcuni passaggi dell’intervento dell’assessore Bartolazzi, evidenzia che “le necessità manifestate debbano passare attraverso un processo inversamente proporzionale, ossia, cominciare a risolvere i problemi dal basso, dalla medicina territoriale, primo vero ed insostituibile argine al sovraffollamento dei pronto soccorso che ad oggi a causa del sovraccarico di lavoro, limitano di fatto, la possibilità che le varie eccellenze territoriali menzionate dall’assessore, possano esprimersi al meglio delle loro potenzialità”. (Casteddu On line)

Su altri giornali

Il consigliere regionale: "Voglio vederci in chiaro in questa triste e offensiva vicenda per i cittadini" Oristano (LinkOristano)

Oristano Dopo il caos scatenatosi nel panorama sanitario dell'Oristanese a causa della nottata trascorsa in fila a Terralba da centinaia di utenti alla ricerca di un medico di base; e la polemica che ne è seguita tra il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Emanuele Cera e il Coordinamento regionale dei comitati per la difesa della salute, arrivano anche i chiarimenti della Asl 5 di Oristano. (La Nuova Sardegna)

La situazione è critica e, come riportato da La Nuova Sardegna, sono 467 le sedi vacanti messe a bando per l’anno in corso, a fronte di 858 medici attualmente in servizio e 76 incarichi provvisori. I dati parlano chiaro: l’assistenza di base copre appena il 70% del fabbisogno regionale, lasciando scoperti ampi settori del territorio, soprattutto nelle aree interne. (Casteddu On line)

Mancano i medici di base, il direttore sanitario della Asl 5: «Non demonizziamo gli Ascot»

Le carenze Il problema è noto, ma i numeri aggiornati lo rendono ineludibile. (La Nuova Sardegna)

I numeri La misura-tampone, per ora fino al 31 dicembre 2026, contenuta nel dl Pubblica amministrazione convertito in legge nei giorni scorsi fa parecchio discutere in Sardegna, dove – al netto di alcuni “eroi” che per non abbandonare le loro comunità decidono di proseguire l’attività anche quando potrebbero serenamente ritirarsi – si registra una vera e propria emergenza, con 467 sedi vacanti (la copertura sul territorio regionale è del 70%, ma ci sono zone, come il Nuorese, dove scende al 60%), e una stima per i prossimi sei anni, salvo ripensamenti, di 719 dottori in uscita a fronte di circa 70 in entrata. (L'Unione Sarda.it)

Oristano Descritti e reietti come se fossero il demonio, oggi sono considerati indispensabili e il loro modello è stato replicato un po’ ovunque in Sardegna. Per capire come si sia arrivati a ciò bisogna dare i numeri: sono circa cinquanta le sedi carenti ovvero quelle scoperte che non hanno medico di base in provincia di Oristano. (La Nuova Sardegna)