Cirio: “Situazione stabile, il Piemonte resterà zona gialla”

La Stampa INTERNO

Ma occorre ancora attendere la conferma ufficiale del CTS e del Ministero della Salute che avverrà soltanto domani nel pomeriggio.

I numeri sono da Piemonte in zona gialla però il verdetto spetta al Cts e al ministero della Salute che dovranno deciderlo domani»

Sono positivi i dati del pre-report settimanale: la pressione ospedaliera continua a scendere e la diffusione del contagio è sotto la soglia di allarme. (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

La causa non è comunque un aumento dei contagi a scuola, quanto gli assembramenti fuori dalle scuole e nell’uso del trasporto pubblico Per un soffio, quindi, dopo la validazione dei dati del report del Ministero della Salute, la Regione resterà ancora per una settimana gialla. (QuiFinanza)

La pressione ospedaliera continua a scendere, con l’occupazione delle terapie intensive al 22% e quella dei posti ordinari al 33%. Questa la dichiarazione apparsa sulla pagina social del presidente Alberto Cirio (newsbiella.it)

"Abbiamo ricevuto un invito a comparire, io e il mio assessore all'Ambiente, su dati che partono dal 2015, quindi riguardano anche i governi precedenti. Abbiamo dato mandato alla direzione Ambiente e all'Arpa di predisporre la documentazione che provi come la Regione si sia sempre mossa seguendo le regole e gli accordi del bacino padano e il Governo. (Video - La Stampa)

“Questo è un momento fondamentale – ha detto – per il mondo della scuola, per i nostri ragazzi e per il Piemonte Covid-19, in Piemonte attenzione alta per la scuola. (Orizzonte Scuola)

Apprezziamo l’impegno espresso in Senato dal premier Draghi per anticipare i tempi della validazione del Report e ora aspettiamo che questo impegno diventi realtà» Anche l’Rt, seppur cresciuto leggermente rispetto alla scorsa settimana, resta sotto la soglia di allerta (quello puntuale si attesta a 0.96 e quello medio a 0.98). (QC QuotidianoCanavese)

Torino – Il Piemonte resta in zona gialla. La pressione ospedaliera continua a scendere, con l’occupazione delle terapie intensive al 22% e quella dei posti ordinari al 33%. (LaGuida.it)