Le risposte all'Italia invecchiata e disillusa

L'Eco di Bergamo INTERNO

Poveri vecchi, verrebbe da dire. Nel Paese c’è una spiccata tendenza all’invecchiamento e all’impoverimento. In questo quadro noi italiani siamo diventati sempre più fatalisti e disillusi. Non crediamo più di poter migliorare il nostro futuro, siamo diventati «malinconici», spaventati dagli eventi globali sempre più prossimi che possono inaspettatamente compromettere presente e futuro. Mentre i nostri giovani sono stanchi perfino delle sirene degli «influencer» (ritenuti gente «senza competenze certe»). (L'Eco di Bergamo)

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Il cinquantaseiesimo rapporto del Censis – che ogni anno è uno degli “atti” più significativi della sociologia italiana – ci racconta di una società rassegnata e delusa ma con diverse buone idee. Delusa soprattutto dal fallimento del populismo, che aveva sollevato furiose speranze e si è afflosciato nel nulla. (Il Riformista)

Come stanno gli italiani secondo il Censis. L’intervento di Francesco Provinciali (Start Magazine)

Dal nuovo rapporto Censis emerge la descrizione di un popolo italiano malinconico e spaventato dagli eventi globali. Pandemie, guerre e crisi economiche hanno messo a dura prova lo stato emotivo della popolazione. (Nicola Porro)

Nel Paese c’è una spiccata tendenza all’invecchiamento e all’impoverimento. In questo quadro noi italiani siamo diventati sempre più fatalisti e disillusi. (L'Eco di Bergamo)

Mentre nel decennio 2010-2019 il Fondo sanitario nazionale ha registrato un incremento medio annuo dello 0,8%, passando da 105,6 a 113,8 miliardi di euro, nel 2020 è aumentato a 120,6 miliardi, con un incremento medio annuo dell’1,6% nel periodo 2020-2022 dovuto alle misure per fronteggiare l’emergenza Covid. (il Fatto Nisseno)

A lanciare l'allarme è il Censis con il 56esimo Rapporto sulla situazione sociale del Paese che evidenzia gli impatti della denatalità anche sul sistema dell'istruzione italiano. Oltre 400mila studenti in meno negli ultimi cinque anni e la prospettiva di arrivare, nel 2042, a 1,7 milioni di alunni in meno che vanno a scuola rispetto al 2022. (ilGiornale.it)