Il fondo attivista Tci scrive a Mario Draghi: "Non faccia interferenze politiche sulla vendita di Aspi"

La Repubblica ECONOMIA

Proprio il (precedente) governo italiano, come rammenta il fondatore di Tci, nel luglio 2020 chiese che la transazione “venisse condotta nel quadro di giuste condizioni di mercato”.

E si aggiunge: “La valutazione dell'offerta di Acs dovrebbe essere fatta dal cda di Atlantia, indipendentemente e liberamente da ogni interferenza politica.

“La vendita di Aspi non può essere soggetta all’approvazione di questo quadro regolatorio”, accusa ora Tci, che vede in questa missiva un’interferenza. (La Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Il fondo britannico denuncia una “interferenza politica” sulla questione e, nella lettera, si rivolge direttamente al Premier Mario Draghi, al Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini ed alla Commissione europea, citando una precedente missiva del Ministero indirizzata ad Atlantia e chiedendo di porre fine a queste pressioni (QuiFinanza)

Il quotidiano italiano La Stampa ha riferito domenica che anche la società di investimento americana Apollo e il gruppo italiano Toto Holding potrebbero fare un’offerta. File foto: Vista della sede centrale di Autostrade in Italia a Roma, 21 luglio 2020. (Buzznews portale di notizie)

Non è la prima volta che gli artisti si scontrano con Bolsonaro per la sua gestione del tema ambientale Gli Stati Uniti e il Brasile intrattengono colloqui bilaterali da febbraio e il ministro dell’ambiente di Bolsonaro si è espresso apertamente sul suo desiderio di sostegno finanziario degli Stati Uniti per la conservazione dell’Amazzonia. (LaPresse)

l fondo Tci, azionista di Atlantia, ha scritto al governo italiano chiedendo che non metta "alcuna pressione su Atlantia per chiudere una trattativa" su Aspi e che si permetta ad Atlantia di prendere "il tempo necessario" per considerare l'offerta del gruppo spagnolo Acs. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il Cda ha ritenuto altresì, sulla scorta di autorevoli pareri legali, che la sede più idonea per tale valutazione dei soci sia l’Assemblea ordinaria, in considerazione della persistente natura gestoria dell’operazione. (Il Cittadino on line)

Va detto però che, causa lockdown, nel 2020 abbiamo trascorso molto tempo in casa e questo ha inevitabilmente avuto un impatto sui consumi. Si consolidano anche abitudini come l’acquisto di prodotti sfusi (26% dei rispondenti) e di oggetti di seconda mano (23%) (Yahoo Finanza)