Rieti, fantoccio di Giorgia Meloni in fiamme al «Carnevale liberato» di Poggio Mirteto. I cori: «Siamo tutti antifascisti»
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Durante il «Carnevale liberato» di Poggio Mirteto, in provincia di Rieti, è stato bruciato in piazza il fantoccio della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Non è la prima volta che la premier viene presa di mira durante la dissacrante festa ospitata ogni anno in Sabina: nel 2024 era stato dato alle fiamme un pupazzo dai grandi occhi celesti, con il vestito a forma di fiamma tricolore e il braccio teso. (Corriere Roma)
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Sono questi i primi due aggettivi che vengono in mente osservando la sceneggiata, a dir poco indecorosa, che nelle scorse ore ha visto protagonisti un gruppo di antifà che hanno preso parte al cosiddetto “Carnevale liberato” di Poggio Mirteto, in provincia di Rieti (Nicola Porro)
CARNEVALONE E POLEMICHE Il Carnevalone Liberato di Poggio Mirteto, giunto alla sua 161esima edizione, ha infiammato letteralmente il dibattito politico e mediatico in tutta Italia. Servizio di Christian Diociaiuti. (Rieti Life)
Dopo quanto avvenuto al carnevale di Poggio Mirteto, con un fantoccio rappresentante la presidente del consiglio Giorgia Meloni bruciato in piazza e i cartelli che inneggiavano a Piazzale Loreto, riportando lo slogan “uccidere un fascista non è un reato”, ci attendiamo che la procura di Rieti e le forze dell’ordine, con la stessa solerzia con cui sono stati identificati i partecipanti alla commemorazione pacifica dei caduti di Acca Larenzia, provvedano immediatamente a identificare quanti hanno partecipato a questa orrida manifestazione. (Rieti Life)
Questa volta, il suo alter ego di cartapesta è stato definito “Barbie fascio di luce”, un chiaro riferimento al fascismo e un tentativo di forzata identificazione fra il leader di Fratelli d’Italia e il regime fascista. (Nicola Porro)
L’assistente parlamentare dell’eurodeputata di Alleanza Verdi Sinistra aveva già festeggiato un altro incendio, l’anno scorso, sempre al carnevale di Poggio Mirteto, nel Reatino: aveva pubblicato il filmato sui social e (Secolo d'Italia)
Alessandro Gonzato 11 marzo 2025 (Liberoquotidiano.it)