François Bayrou di fronte a una salva di mozioni di censura destinate al fallimento - Intervista

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Dopo aver attivato l'articolo 49.3 per far approvare senza votazione i bilanci dello Stato e della Previdenza sociale, François Bayrou si ritrova ora a dover fronteggiare due mozioni di censura presentate da La France Insoumise. Nonostante l'ostilità di una parte dell'opposizione, il suo governo non corre grossi rischi, non avendo il sostegno sufficiente per rovesciare la maggioranza. Queste mozioni saranno esaminate a partire dalle 15:30, ma il loro esito sembra già segnato. (entrevue.fr)

Su altre testate

Dopo il partito socialista, anche il Rassemblement National ha deciso di non votare la sfiducia al nuovo governo nominato a dicembre. PARIGI – François Bayrou conquista una tregua politica. (la Repubblica)

Il governo di François Bayrou è sopravvissuto ieri a due voti di sfiducia, una “censura” presentata dalla France Insoumise contro la Finanziaria 2025 e il bilancio della Sécurité sociale, per la parte “entrate”, fatta passare dal primo ministro all’Assemblée Nationale con il ricorso al 49.3, cioè senza un voto dei deputati, in mancanza di una maggioranza. (il manifesto)

Presentata da La France Insoumise e sostenuta da una parte della sinistra, questa mozione non ha ottenuto la maggioranza necessaria per far cadere il governo. (entrevue.fr)

L’alleanza delle sinistre francesi è entrata in crisi dopo che il Partito socialista non ha votato la sfiducia al governo di François Bayrou durante l’approvazione della legge finanziaria questo mercoledì, al contrario degli altri partiti di sinistra, unendo i propri voti a quelli di Marine Le Pen, della destra “repubblicana” e del blocco macronista. (il manifesto)

Appena nominato primo ministro alla vigilia di Natale e dopo la parentesi (tre mesi) di Michel Barnier, François Bayrou aveva ammesso trovarsi davanti a «un Himalaya» finanziaro e politico, con una legge di bilancio per il 2025 da far passare senza maggioranza assoluta alla Camera dei deputati. (La Stampa)

Il governo di François Bayrou dovrebbe ottenere giovedì 6 febbraio la convalida definitiva del bilancio dello Stato per il 2025 al Senato, dopo essere sfuggito alla mozione di censura presentata da La France Insoumise (entrevue.fr)