Il mobile classico rivede la luce grazie a contract e Medio Oriente

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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Basta guardarsi intorno, ai Padiglioni 13 e 14 del Salone del Mobile, per capire da dove vengono i segnali di ripresa dell’arredamento in stile, il classico, come lo definiscono in gergo gli operatori. Buyer, architetti e clienti mediorientali, arabi, molti caucasici. Qualche cinese e coreano. In incognita, ma neanche tanto, i russi. Ufficialmente embargati, fanno capolino tranquillamente tra gli stand. (Il Sole 24 ORE)

Su altre fonti

Arte e Design in Italia 1915-2025, allestita dal 1° aprile al 15 giugno 2025 all’ADI Design Museum di Milano, struttura che ospita la Collezione storica del Compasso d’Oro, tra le più importanti testimonianze internazionali del design contemporaneo. (Intesa Sanpaolo)

La Regione Marche è protagonista al Salone del Mobile 2025, in corso a Milano fino al 13 aprile, con una presenza importante e qualificata: sono infatti 22 le aziende marchigiane del settore arredo e design che espongono in questi giorni le loro collezioni, confermando la qualità, la creatività e l’innovazione che da sempre contraddistinguono il Made in Marche. (Senigallia Notizie)

Il successo della nuova formula del Salone di Milano ha trovato, anche in questa edizione 2025 di uno splendido aprile, l’ennesima conferma, con afflussi di operatori e soprattutto esteri superiori alle attese. (firstonline.info)

Qualche defezione legata ai timori per la situazione internazionale, ma anche qualche ritorno. E, comunque, niente panico. Così si sono presentate al Salone del mobile di Milano 36 aziende del settore del legno-arredo del Friuli Venezia Giulia. (RaiNews)

Un dato che testimonia non solo la vitalità del comparto, ma anche la capacità del made in Italy di imporsi su scala internazionale, trasformando la creatività in un asset economico strategico. Il 2025 si apre con numeri sorprendenti: il nostro Paese detiene il primato nel settore, contribuendo da solo al 16,4% del fatturato totale europeo. (Investireoggi -)

“Le istituzioni non possono mancare a questo grande evento annuale del Salone del mobile, è sicuramente futuro e innovazione, è crescita e sviluppo del nostro Paese. E' una grande eccellenza, è una super vetrina per le nostre imprese, quindi esserci è importante. (il Giornale)