L’Austria infrange il tabù del cancelliere di estrema destra
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L'Austria per la prima volta nel dopoguerra avrà un cancelliere di estrema destra, leader di quel partito che alle sue origini era stato il bacino di raccolta degli ex nazisti e che ora appare caratterizzato piuttosto da un sovranismo populista. Il capo dello Stato, Alexander Van der Bellen, infatti, ha conferito l'incarico di formare il nuovo governo a Herbert Kickl, leader dell'Fpö, il partito che fu di Jörg Haider (Il Nord Est)
Su altri giornali
Il politico dell’ÖVP (Partito Popolare Austriaco) guiderà l’esecutivo nella delicata fase di formazione del governo, dopo l’uscita di scena sabato di Karl Nehammer. Da domani in Austria la carica di Cancelliere sarà affidata ad interim al Ministro degli Esteri Alexander Schallenberg. (RSI)
E ancora, il Mezzogiorno che rinasce grazie a tanti eroi di tutti i giorni Il cancelliere austriaco ad interim sara' nominato entro la fine di questa settimana. E poi la crescita dell’occupazione in Italia, ma i salari rimangono troppo bassi. (Vatican News - Italiano)
Nell'agenda dell'Fpö ci sono politiche più distensive nei confronti della Russia di Putin e un giro di vite sul piano migratorio europeo Il leader del Partito della Libertà, vincitore del voto di settembre, ha ricevuto l'incarico di formare il governo dal presidente della Repubblica van der Bellen. (Sky Tg24 )
Herbert Kickl, leader della destra (Fpö) in Austria, ha iniziato così il suo intervento parlando in conferenza stampa l'indomani aver ricevuto dal presidente federale Alexander Van der Bellen il compito di … (la Repubblica)
Il leader dell’ultradestra Fpoe ha fatto sapere che accetta l’incarico di cancelliere e il compito di formare un nuovo governo. Ma la sua «mano tesa» ai popolari della Oevp è stata tradotta dal quotidiano progressista Standard come «… (la Repubblica)
VIENNA. Alle 15,07 di ieri pomeriggio, in un’aula maestosa del palazzo del Parlamento a Vienna, «il cancelliere del popolo» Herbert Kickl, come voleva essere chiamato il giovane Adolf Hitler e come non disdegna di farsi chiamare anche lui, ha pronunciato le parole che gettano un’ombra nera sull’Europa: «Accetto l’incarico. (La Stampa)