Maturità, la traccia su potenzialità e rischi di un mondo iperconnesso è stata la preferita

Il Sole 24 ORE INTERNO

La traccia più scelta a livello nazionale è anche quella preferita negli istituti tecnici (24%) e negli Istituti professionali (26,9%)

Il 14% delle studentesse e degli studenti ha scelto la traccia che partiva da un passaggio del libro “Perché una Costituzione della Terra?” di Luigi Ferrajoli.

Ascolta la versione audio dell'articolo. 2' di lettura. La traccia che parte da un brano tratto dal libro “Tienilo acceso. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

Come si legge nel saggio: "Vivere in un mondo iperconnesso comporta che ogni persona abbia, di fatto, una specie di identità aumentata. Occorre imparare a gestirsi non solo nella vita reale ma anche in quella virtuale senza soluzione di continuità. (Sky Tg24 )

Tracce Prima Prova Maturità 2022: iperconnettività e Segre le più apprezzate. Questa mattina i maturandi, con la quale si sono ufficialmente aperti gli esami di Stato.dal Ministero dell’Istruzione ai giovani studenti. (Skuola.net)

In questo scenario fortemente iperconnesso e interconnesso andiamo incontro a numerosi rischi, che vanno dalla disinformazione alla dismomorfia, passando per cyberbullismo, odio e violazione della privacy. (Money.it)

Risorgimento digitale, Vera Gheno: "Da positivo a virale: come il Covid ha trasformato le parole". "Un riconoscimento strano - dice lei -. "Al liceo ero una studentessa brillante, mi dissero che potevo fare qualsiasi cosa e ho scelto la più difficile: ingegneria - racconta Gheno - ma poi mi sono accorta che non riuscivo ad andare avanti con gli esami. (la Repubblica)

Oggi, giovedì 23 giugno, si svolge la seconda prova scritta Il 15,8% dei candidati si è cimentato con il tema della musica, a partire da un brano tratto da “Musicofilia” di Oliver Sacks. (MI-LORENTEGGIO.COM – LE ULTIME NOTIZIE DI CRONACA, POLITICA, ANNUNCI, SPORT, FOTO E VIDEO DI MILANO E LA LOMBARDIA)

Mastroianni: "Un'emozione doppia essere tra le tracce della maturità". “Per me è una doppia emozione. Ciascuno di noi ha invece oggi una vita pubblica digitale molto intensa e molto amplificata ed è bene fin da giovanissimi ragionare su cosa ci facciamo e come costruiamo quell’identità” (la Repubblica)