Sono passati dieci anni dal giorno più buio per la Norvegia

Ticinonline ESTERI

Alla ricerca di attenzione - Breivik, che non si è mai pentito dei suoi attentati, continua la sua disperata ricerca di popolarità

Oppure Astrid Hoem, che è tornata a Utoya per raccontare a un gruppo di adolescenti come fece a salvarsi, quel giorno.

Due attacchi terroristici nello stesso giorno, diversi come modalità ma altrettanto orribili, che colpirono al cuore il Paese scandinavo.

«Non un mostro, uno di noi» - In questi dieci anni Breivik, uno dei quei personaggi che la società identifica come “mostri”, non ha mai fatto un passo indietro, continuando a professare la sua ideologia e mostrando anche il saluto nazista in aula. (Ticinonline)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Al campus, organizzato dalla Lega dei giovani lavoratori del Partito laburista, partecipano ragazzi tra i 10 e i 20 anni: perdono la vita 69 giovani, altri 110 rimangono feriti. Due ore dopo, si consuma il massacro in un campus giovanile del Partito laburista sull’isola di Utoya: si contano 69 morti e 110 feriti. (Corriere TV)

Così anche in tribunale, mano tesa, riso spudorato e proclami minacciosi, questo gelido massacratore ha potuto autocelebrarsi come il sovrano dell’orrore. Anders Behring Breivik, l’assassino di Utøya, che per anni ha pianificato minuziosamente la strage, è stato riconosciuto «sano di mente e penalmente responsabile». (L'Espresso)

La perdita dell'innocenza. Il 22 luglio 2011 è il giorno in cui la Norvegia ha perso la sua innocenza, ma non i principi su cui si fonda. Una ferita sempre aperta. A distanza di 10 anni, Utoya è una ferita ancora aperta, con una generazione di trentenni segnata dal trauma collettivo. (Sky Tg24 )

Qualche anno, però, fa ignoti vandali simpatizzanti di Breivik la imbrattarono spruzzandoci sopra una svastica con la vernice spray nera. La testimonianza del vescovo di Trondheim:. (Vatican News)

Alle 19, le campane del municipio di Oslo suoneranno 77 volte, in rintocco per ogni vita spezzata durante l’attacco Il suo obiettivo era, disse, “salvare la Norvegia e l’Europa occidentale dalla minaccia marxista e musulmana”. (EuropaToday)

It has been 10 years since Breivik killed a total of 77 people in Oslo and on the island of Utøya Borchgrevink da anni è membro del Norwegian Helsinki Committee, un’organizzazione che lavora per il rispetto dei diritti umani (https://www. (L'HuffPost)