Osimhen e l’infortunio shock: queste regole non preservano i giocatori

Calcio News 24 SPORT

Uniformare o quasi le sanzioni disciplinari ha creato equivoci pericolosi nei comportamenti dei giocatori, costretti spesso a movimenti innaturali.

Uno shock tremendo, addirittura superato dalle parole del chirurgo che ha letteralmente ricostruito il volto del bomber, Gianpaolo Tartaro: «L’infortunio di Victor Osimhen non è stato una semplice fattura allo zigomo ma ha interessato anche diverse ossa del viso. (Calcio News 24)

Ne parlano anche altri giornali

L'amico personale di Victor è arrivato direttamente dalla Nigeria per stare vicino al calciatore del Napoli in questo momento difficile. Come rivelato dall'edizione odierna del noto quotidiano, infatti, il direttore sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli, appresa la notizia dell'effettiva gravità dell'infortunio subita dal calciatore partenopea e della successiva operazione da svolgere a Napoli, appena ha potuto si è precipitato in clinica per far sentire la sua vicinanza al bomber nigeriano. (AreaNapoli.it)

Le motivazioni di Osimhen potranno rivelarsi basilari nel periodo della ripresa. Ma da chi gli sta vicino potrà ricevere anche una spinta in più. (CalcioNapoli24)

Il progetto no profit “Alex Demy Harold Ramis Tribute” nasce dall’amore verso l’attore Harold Ramis, interprete del ruolo dell’iconico acchiappafantasmi Egon Spengler nei primi due film della saga, che ha segnato l’infanzia di migliaia di persone. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

AGGIORNAMENTO 12:40 – Il Napoli, con un comunicato ufficiale, ha reso noto che Victor Osimhen è stato dimesso dalla clinica Ruesch ed è rientrato a casa dove osserverà un periodo di riposo di almeno 10/15 giorni. (Calcio In Pillole)

Perché quei tre mesi potrebbero pure diventare meno lunghi del previsto È rimasto sotto osservazione in ospedale. (IlNapolista)

Il Corriere dello Sport odierno ha parlato della situazione finanziaria del Napoli, riprendendo delle dichiarazioni di De Laurentiis sul monte ingaggi da ridurre. Anche perché lo sloveno ha sempre preferito giocare come vertice basso in un centrocampo a tre, non a due come il Napoli attuale. (Calcio In Pillole)