India, “chi è ricoverato in ospedale ha paura e se ne vuole andare”

Il Fatto Quotidiano INTERNO

La pressione sugli ospedali indiani continua a essere insostenibile in molte strutture, mentre nelle ultime 24 ore sono stati registrati 368.147 casi e 3.417 morti.

Persone che entrano in strutture dove, peraltro, i malati sono tutti insieme e il rischio di contagiarsi è alto.

Oltre a Sadanand, ci sono altri pazienti che a Cnn spiegano di volere essere dimessi dopo qualche giorno di ricovero perché non vengono assistiti e temono di morire

Governo e autorità locali continuano a promettere rifornimenti di ossigeno e nuovo personale sanitario, ma gli annunci non trovano riscontro nella realtà. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Almeno 3.700, invece, i decessi di giornata causa coronavirus, numero più elevato dall'inizio della pandemia. I dati sono quelli ufficiali, forniti dal ministero della Salute, che portano a circa 3.350.000 i casi attivi nel vasto Paese asiatico. (Euronews Italiano)

Pochi vaccini: immunizzato solo il 2% della popolazione. Per un Paese popoloso come l'India, 156milioni di dosi somministrate rappresentano un numero esiguo. I numeri della pandemia crescono vertiginosamente di giorno in giorno e gli ospedali non hanno più ossigeno a disposizione per i pazienti. (Fanpage.it)

Ma ancor prima dell'inizio della campagna, diversi Stati hanno denunciato di essere a corto di dosi 'India ha registrato un nuovo record, stavolta nel numero di morti giornalieri causati dal coronavirus: più di 3.680 in 24 ore. (AGI - Agenzia Italia)

Definendolo “un gesto filantropico” da parte dell’Istituto, Poonawalla è stato riportato che la decisione “salverà migliaia di milioni di milioni di fondi statali in futuro” (Virgilio Notizie)

Siamo abituati a intervenire negli scenari delle catastrofi internazionali, l’assistenza sanitaria non conosce confini. In Piemonte, disponiamo di un Emergency Medical Team Type 2 (EMT2) unico in Italia e tra le dodici analoghe strutture presenti in tutto il mondo». (Prima Vercelli)

A salutare la partenza del gruppo sulla pista dello scalo torinese sono intervenuti l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, rappresentanti del Dipartimento di Protezione civile, dell’Aeronautica militare e dell’Aeroporto di Torino. (Cuneodice.it)