Olimpiadi Tokyo 2020: Berrettini valeva la medaglia, aspettarlo non è stato un errore

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Lo diciamo con la massima considerazione dei dieci top 100 italiani e di chi – magari – a Tokyo avrebbe avuto l’ultima occasione olimpica della vita.

Gli si può credere o no, ma Matteo Berrettini – nell’intervista concessa a ‘La Stampa’ – ha voluto che non si generassero equivoci sulla sua rinuncia olimpica.

Per il CONI – che guarda a questa contabilità, come è giusto che sia – Matteo Berrettini era un serissimo candidato a una medaglia. (Ubi Tennis)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’uomo più in forma del tennis italiano si è chiamato fuori per problemi fisici. Una bella semifinale, se non di più, a Tokyo l’avrebbe raggiunta. (Sportal)

E cos’è successo a Matteo Berrettini? Matteo Berrettini: bravo tennista o bonazzo? (Gay.it)

Ecco le sue dichiarazioni: "Era un appuntamento che aspettavo da due anni, soprattutto visto il rinvio. Una scelta che ha creato numerose polemiche con alcuni dei più accesi sostenitori della competizione che hanno considerato questa scelta solo come un modo di preservarsI in vista dei prossimi tornei. (Tennis World Italia)

Sta accumulando dati e informazioni, poi ci illustrerà il decreto.”. “Ormai abbiamo imparato a conoscerlo. (Yahoo Finanza)

Quindi arrivare in una semifinale, specialmente di un Grande Slam, sebbene quest'anno abbiano ridotto i premi per colpa dell'epidemia, non solo è qualcosa di grande, sono 750mila euro. Quello di cui la gente non si rende conto è quanto sia difficile oggi arrivare in una semifinale di questi tornei. (Tuttosport)

Fino all’ultimo ho pensato di andare a Tokyo anche “rotto”, ma non avrebbe avuto senso, non sarei riuscito a fare quello che volevo, cioè lottare per una medaglia”. Tanti possono metterlo in difficoltà”. (L'HuffPost)