Trump potrebbe riconoscere lo Stato di Palestina, ma l’ambasciatore Usa smentisce





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Redazione Esteri
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Donald Trump starebbe valutando, secondo fonti diplomatiche del Golfo riprese dalla stampa israeliana, il riconoscimento ufficiale dello Stato palestinese. Un’ipotesi che, se confermata, segnerebbe una svolta nella politica estera americana, dopo anni di sostegno incondizionato a Israele e la controversa decisione – presa dallo stesso Trump nel 2017 – di riconoscere Gerusalemme come capitale israeliana.
La notizia, pubblicata dal sito The Media Line e rilanciata dal Jerusalem Post, arriva alla vigilia della missione del presidente Usa in Arabia Saudita, dove potrebbe annunciare una nuova iniziativa per il Medio Oriente. Non è chiaro, tuttavia, se si tratti di una mossa diplomatica autonoma o di una strategia per esercitare pressioni su Israele, mentre a Gaza la crisi umanitaria si aggrava e il premier Benjamin Netanyahu minaccia una nuova offensiva militare.
L’ambasciatore statunitense in Israele ha però smentito con fermezza queste indiscrezioni, ribadendo la solidità del legame tra Washington e Tel Aviv. Una posizione che sembra ridimensionare le voci circolate nelle ultime ore, anche se alcuni osservatori sottolineano come Trump, in passato, abbia più volte sorpreso con mosse imprevedibili.