Giorgetti: su sicurezza nazionale decide l'Italia, non Bruxelles

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ECONOMIA

Redazione Economia Redazione Economia   -   A margine di un evento dedicato alle Olimpiadi, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha ribadito con fermezza che le decisioni in materia di sicurezza nazionale spettano allo Stato italiano, non all'Unione europea. «Bruxelles ha competenze in ambito bancario e di concorrenza», ha precisato, «ma sulla tutela degli interessi strategici del Paese è Roma a dettare le regole». Il riferimento era all’operazione di Unicredit su Banco Bpm, soggetta alle prescrizioni imposte dal governo attraverso il golden power.

Prima di Pasqua, il consiglio dei ministri aveva infatti condizionato il via libera all’offerta pubblica di acquisto a una serie di paletti, tra cui la gestione del credito, gli investimenti e le attività in Russia. Misure che, secondo Giorgetti, rientrano pienamente nella sfera di sovranità nazionale. «Il golden power è stato valutato», ha aggiunto, senza lasciare spazio a interpretazioni.

La posizione del ministro – esponente di spicco della Lega – arriva dopo che alcuni avevano ipotizzato un possibile intervento delle istituzioni europee per contestare i vincoli posti all’istituto guidato da Andrea Orcel. Ma Giorgetti ha chiuso la porta a ogni ingerenza: «Fino a questo momento, è l’Italia a decidere». Un tono perentorio, che riflette la linea adottata dall’esecutivo nel difendere quelli che considera interessi non negoziabili.