Ag.Entrate a Fca | sottostimata Chrysler

Zazoom Blog ECONOMIA

Secondo una fonte vicina al dossier, Fca potrebbe essere chiamata a restituire 1,5 miliardi di dollari al Fisco italiano.

"Non condividiamo affatto le considerazioni contenute in questa relazione",ha detto un portavoce Fca.

L'Agenzia dellecontesta al gruppo Fca di aver sottostimato le attività americane diper 5,1 miliardi di euro.

L'accertamento porterà alla"riduzione dei relativi importi", ha aggiunto e qualsiasi"plusvalenza tassabile che fosse accertata sarebbe compensata da perdite pregresse". (Zazoom Blog)

Su altre fonti

L’Italia ha il triste primato di essere la nazione dove più che altrove i cittadini hanno perso la memoria storica, oltre a non sapere distinguere le notizie dalle pure e sempli [...] (Lo Spiffero)

La questione, già nota, è tornata alla luce con maggiore forza e dettagli a seguito di alcune indiscrezioni stampa. "La società - spiegava Fca nel documento - ritiene che la sua posizione con il fisco sulla fusione sia pienamente sostenuta sia dai fatti che dalle leggi vigenti e difenderà energicamente la sua posizione". (Italia Oggi)

Il fisco italiano ritiene che Fca abbia sottovalutato il valore di Chrysler per 5,1 mld di euro dopo la sua acquisizione. Il gruppo automobilistico, nella terza trimestrale, aveva avvisato il mercato dell'intelocuzione in corso con l'Agenzia delle Entrate. (Italia Oggi)

A ottobre aumento gettito di 2,313 mld. Roma, 5 dic. Nei primi 10 mesi dell’anno, comunica il ministero dell’economia, le entrate tributarie erariali ammontano a 359,830 miliardi, in aumento dell’1,5% rispetto a gennaio-ottobre del 2018. (askanews)

E’ ufficiale: secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg, al gruppo Fca viene contestato di aver sottostimato di 5,1 miliardi il valore per l’acquisizione di Chrysler avvenuta nel 2014. L’Agenzia delle Entrate aveva in passato valutato Chrysler circa 12,5 miliardi di euro, mentre Fiat, seguendo le indicazioni dei suoi consulenti, aveva dichiarato un valore di 7,5 miliardi. (Kongnews)

In questo momento, non possiamo prevedere se è possibile raggiungere un accordo o, nel caso non venga raggiunto alcun accordo, l'esito di eventuali contenziosi. Il contenzioso con l’autorità fiscale italiana riguarda il pagamento della cosiddetta “exit tax”, la tassa cioè che le imprese sono tenute a pagare quando spostano la sede all’estero. (Automoto.it)