Omicidio a Novara, la collaboratrice domestica ha accoltellato il 68enne per reagire alle molestie

Novara Today INTERNO

Intanto la collaboratrice domestica è stata trasferita nel carcere di Vercelli con l'accusa di omicidio volontario aggravato

Le indagini e il carcere. I carabinieri, insieme al pm Giovanni Castellani, hanno ascoltato a lungo la collaboratrice domestica, per capire esattamente cosa fosse successo.

Da qualche anno viveva nella casa di via Andoardi, dalla quale usciva raramente a causa di alcuni problemi di salute. (Novara Today)

La notizia riportata su altre testate

Le urla sono state sentite dai vicini di casa che hanno chiamato il 112. I carabinieri nell'ambito delle indagini per l'omicidio di Antonio Amicucci, in via Andoardi a Novara, nel rione di Sant’Andrea, stanno ascoltando una donna,. (La Stampa)

Un uomo di 68 anni è stato ucciso a coltellate nella sua abitazione alla periferia nord di Novara. In questo momento sul posto sono rimasti solo gli uomini della Scientifica, che stanno completando i rilievi (newsbiella.it)

Poi è corsa da una vicina e lì sono stati chiamati i carabinieri. La tragedia ieri mattina in un alloggio dell’Atc in via Andoardi a Novara, traversa di via Beltrami (La Stampa)

Un uomo di 58 anni è morto accoltellato a Novara, nella sua abitazione al civico 1 di via Andoardi, all’angolo con via Beltrami. Si tratta della collaboratrice domestica della vittima, 51 anni. (La Provincia di Biella)

La donna si trova ora nel carcere di Vercelli e nelle prossime ore dovrà di nuovo essere interrogata Ultimo Aggiornamento: mercoledì, 24 Novembre 2021 @ 22:29. Ucciso in casa a coltellate dalla collaboratrice domestica, al termine di una lite. (Notizie Ascoli e Provincia Picena. Cityrumors)

Mercoledì - 24 novembre - saranno 365 giorni che la famiglia non sente la sua voce dopo l’ultima drammatica telefonata dall'Iran in cui annunciava alla moglie che lo portavano al patibolo: alle 17,30 gli amici e i colleghi si raccoglieranno al Broletto di Novara per l’ennesimo sit in per rivendicare la liberazione del medico iraniano collaboratore del Crimedim all’Università del Piemonte Orientale e cittadino novarese dal 2019. (La Stampa)