Liliana Resinovich uccisa per l'eredità? I 20.000 euro scomparsi, la pensione, il rapporto di Visintin con il figlio e i problemi economici (non confermati) di Sebastiano

Liliana Resinovich uccisa per l'eredità? I 20.000 euro scomparsi, la pensione, il rapporto di Visintin con il figlio e i problemi economici (non confermati) di Sebastiano
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Il Mattino INTERNO

A distanza di oltre tre anni dal ritrovamento del corpo senza vita di Liliana Resinovich (avvenuto il 5 gennaio 2022), il marito Sebastiano Visintin è finito nel registro degli indagati. Un passaggio giudiziario scontato, si potrebbe dire, visto che l’esito della perizia medico-legale incaricata dalla Procura di Trieste all’anatomopatologa Cristiana Cattaneo ed a Vanin, Tambuzzi e Leone, di qualche mese fa ha definitivamente cancellato l’ipotesi del suicidio spiegando nel dettaglio di oltre duecento pagine che Lilly, invece, è stata uccisa. (Il Mattino)

Ne parlano anche altre fonti

Indagato il marito, Sebastiano Visintin, con l'accusa di omicidio volontario. Bene, anche se questa cosa la dovevano fare gli investigatori di allora. (il Giornale)

Per più di sette ore lo scorso martedì i poliziotti hanno passato al setaccio l’abitazione di Visintin, portando via un paio di guanti, forbici, diversi coltelli, un maglione e altri oggetti anche acquistati dopo la morte di Liliana. (Il Mattino)

A Trieste si parla solo di Seba: il clamore mediatico dopo l’indagine per la morte di Liliana

Decine e decine di utensili vari da taglio come coltelli e forbici di dimensioni e forza diverse, e un paio di guanti. Gli indagati La Polizia, su disposizione della nuova titolare dell'inchiesta, la pm Ilaria Iozzi, si è presentata in via del Verrocchio a tarda sera ed ha setacciato l'appartamento fino all'alba di mercoledì. (Il Messaggero)

Da oltre ventiquattro ore a Trieste – e non solo – non si parla d’altro: l’iscrizione nel registro degli indagati di Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich, ha riacceso con forza l’attenzione sul caso che da più di tre anni tiene con il fiato sospeso un’intera città. (Trieste Cafe)