Pirateria: la Guardia di finanza sequestra 40 canali Telegram per guardare illegalmente il calcio

Corriere della Sera INTERNO

di Giulia Cimpanelli. Insieme ai canali Telegram - che contavano anche 20mila iscritti - anche 500 risorse web che promettevano abbonamenti a prezzi irrisori per guardare tutte le pay tv. Sono quaranta i canali Telegram che pubblicizzavano offrivano in un solo abbonamento a prezzi bassissimi, qualsiasi canale Tv e Pay Tv sequestrati dalla Guardia di Finanza.

L’«Applicazione ufficiale» illegale L’abbonamento unico, chiamato «Applicazione ufficiale» prometteva, con un costo irrisorio, di guardare le pay tv in simultanea da qualunque dispositivo e offrivano una prova gratuita di un’ora, assicurando la garanzia di anonimato. (Corriere della Sera)

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Le conseguenti analisi svolte dagli investigatori hanno, allo stato, consentito di appurare l’esistenza di un nuovo sistema di gestione dei flussi informatici, denominato “Stream Creed”, che risulterebbe derivare dal codice sorgente della già nota “Xtream Code”, piattaforma pirata mondiale smantellata dal medesimo Nucleo Speciale nel 2019 (l'Immediato)

"Chiunque abbia provato a collegarsi ai servizi pirata è stato immediatamente reindirizzato su un pannello informativo che avvertiva che il sito tramite il quale si stava visionando il programma era sottoposto a sequestro ed i dati di connessione tracciati", si legge nell'agenzia Gli uomini e le donne della GdF, in previsione dell'ultima giornata del campionato di calcio di serie A e della finale di Conference League, hanno registrato centinaia di nuovi servizi e di risorse dedite alla vendita di streaming illegali. (HWfiles)

La Guardia di Finanza monitora costantemente il mercato dello streaming illegale e spesso riesce a scoprire reti IPTV pirata, come avvenuto all’inizio del mese ad Ascoli Piceno. Il nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche ha sequestrato oltre 500 risorse web e 40 canali Telegram utilizzati per la trasmissione delle partite di calcio e la promozione di un “abbonamento” a prezzi irrisori. (Punto Informatico)

Chiunque ha provato a collegarsi ai servizi pirata è stato immediatamente reindirizzato su un apposito pannello informativo che avvertiva che il sito tramite il quale si stava visionando il programma era sottoposto a sequestro ed i dati di connessione tracciati. (Genova24.it)

Numerosi canali Telegram – tra cui alcuni con oltre 20.000 iscritti – ne pubblicizzavano i vantaggi e la. convenienza offrendo in un unico abbonamento chiamato ‘Applicazione Ufficiale’, ad un prezzo irrisorio,. (TuttOggi)

In particolare le fiamme gialle hanno sequestrato 154 siti web e 315 infrastrutture Iptv, ovvero server primari e di bilanciamento per trasmettere materialmente i flussi pirata. Numerosi canali Telegram - tra cui alcuni con oltre 20mila iscritti- ne pubblicizzavano i vantaggi e la convenienza offrendo in un unico abbonamento chiamato 'Applicazione Ufficiale'. (la Repubblica)