Ritorno a scuola in presenza: i DS non ancora pienamente convinti. Il sondaggio ANDIS

Tuttoscuola INTERNO

Un primo dato da cogliere è che i dirigenti scolastici non manifestano pieno consenso alla riapertura, ma si esprimono favorevolmente sulle domande che riguardano la riapertura delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado.

A fronte di tali problematiche, tuttavia, l’ipotesi di prolungare le attività didattiche per l’intero mese di giugno non trova grande adesione tra i dirigenti scolastici

Dal sondaggio emerge ancora che per la stragrande maggioranza dei dirigenti scolastici la didattica a distanza, pur con i suoi vantaggi, ha fatto registrare segni evidenti di disagio psicologico (solitudine, noia, insonnia, depressione), difficoltà di concentrazione e problemi di attenzione. (Tuttoscuola)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il 60% degli utenti è contro il “tutti promossi” [ESITO SONDAGGIO] Di. Al massimo potrebbero esserci deroghe per chi ha avuto problemi a seguire durante l’anno scolastico le lezioni in didattica a distanza. (Orizzonte Scuola)

Mezzi sorrisi e occhi assonati ieri all’istituto Savoia-Benincasa di via Marini per il ritorno a scuola degli studenti delle superiori. Con la regione tornata in zona arancione le lezioni in presenza sono riprese in tutti i plessi al 50 per cento. (il Resto del Carlino)

E il suo Simone non ha dubbi: «Non mi piace tanto portare la mascherina, ma meglio andare a scuola che la dad». «La dad non mi piaceva per niente — dice Lorenzo, 9 anni, delle Armandi Avogli —, sono felicissimo di essere tornato a scuola». (Corriere della Sera)

In termini più pratici: se qualcuno volesse essere vaccinato sotto i 60 anni non è qualcosa che va contro le evidenze scientifiche Il premier Mario Draghi in conferenza stampa si presta alle domande dei giornalisti sul tema del Recovery Fund e dei vaccini. (Tecnica della Scuola)

“E’ fatta salva, inoltre, la possibilità nelle zone interessate dal presente provvedimento, di attendere in fila all’esterno, nel rispetto del previsto distanziamento interpersonale di almeno un metro, prima di accedere all’interno degli esercizi commerciali”. (Monrealelive.it)

Per recuperare questi deficit, la scuola ha bisogno di un piano organico e di lungo periodo, che accompagni fuori dall’emergenza e faciliti il recupero innanzitutto della dispersione, ma anche di partecipazione, motivazione, conoscenze e competenze. (Agenda Digitale)