Movimento 5 Stelle, i probiviri avviano procedura espulsione. Grillo-Casaleggio, resa dei conti

Gazzetta del Sud INTERNO

Lo comunica il Collegio dei Probiviri.

Per tutti i senatori e ventuno deputati, il reggente Vito Crimi ha decretato l’espulsione, ma su questa decisione è in corso un braccio di ferro che si intreccia con le dinamiche della riorganizzazione interna.

E’ il marasma nel M5s il contraccolpo più forte che ha accompagnato la nascita del governo Draghi.

Mercoledì, infatti, un altro voto su Rousseau ha abolito la figura del capo politico per sostituirla con un Comitato direttivo composto da cinque membri scelti dall’assemblea. (Gazzetta del Sud)

Se ne è parlato anche su altri media

E lo “zio del M5s”, così Di Pietro si considera da sempre, di tanto in tanto lo si è visto vede gironzolare attorno ai grillini a dispensare consigli Ove la fine, che racconta dei puri, anzi solo alcuni di loro, alla ricerca di un simbolo per formare un gruppo parlamentare. (L'HuffPost)

La Casaleggio Associati aveva due clienti principali infatti, Beppe Grillo e Antonio Di Pietro. Inoltre, la presenza di Beppe Grillo come altro cliente core, era considerata da alcuni di loro un simbolo dell’antipolitica se non un danno d’immagine con i suoi «vaffanculo». (Open)

"Sì - conferma all'Adnkronos il segretario Idv Ignazio Messina - ci sono stati contatti con alcuni parlamentari 'dissidenti' del M5S per creare un nuovo gruppo al Senato. Di contro, se c'è un progetto politico nuovo partendo da idee e valori condivisi, da parte nostra c'è una collaborazione piena". (Adnkronos)

La questione alla Camera è diversa rispetto al Senato: per costituire un gruppo servono venti deputati, senza la necessità di avere a disposizione un simbolo. Quella dell'ultima ora, riportata dall'Agi, è che una decina di espulsi alla Camera ha già pronto il nome di un nuovo gruppo. (ilGiornale.it)

Milano, 21 feb. (LaPresse)

La fiducia al governo Draghi ha provocato reazioni forti anche all’interno del Movimento 5 Stelle. Ecco perchè i dissidenti stanno pensando di recuperare il simbolo dell’Italia dei Valori, lo storico partito fondato da Antonio Di Pietro e poi “prosciugato” dall’avanzata impetuosa dello stesso M5S. (Periodico Italiano)