Poste Italiane: in provincia di Enna i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio sono tra i più scelti dai risparmiatori

TeleNicosia ECONOMIA

Poste Italiane si conferma quindi come il porto sicuro del risparmio degli italiani, grazie alla possibilità di investire piccole e grandi somme con la garanzia di una buona redditività.

I Buoni Fruttiferi Postali consentono di investire anche piccole somme, non hanno spese di emissione, gestione o incasso, sono esenti da imposta di successione e sono soggetti ad una tassazione del 12,50%.

I risultati di bilancio del terzo trimestre 2019 presentati lo scorso 6 novembre confermano il ruolo di Poste Italiane nella gestione del risparmio, con i ricavi in crescita dell’1,7% rispetto allo scorso anno. (TeleNicosia)

Su altri giornali

I Buoni Fruttiferi Postali e i Libretti Postali restano tra le forme di risparmio più popolari fra gli italiani, e la provincia di Terni non fa eccezione con oltre 476 mila sottoscrizioni. (Terni in rete)

Aumentano anche i Buoni Fruttiferi, che raggiungono quota 388.000. I Buoni Fruttiferi Postali consentono di investire anche piccole somme, non hanno spese di emissione, gestione o incasso, sono esenti da imposta di successione e sono soggetti ad una tassazione del 12,50%. (Il Friuli)

In questo quadro complessivo, i Libretti Postali, emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato, si attestano oggi a Trapani ad oltre 268 mila, gettonatissimi perché offrono un rendimento certo e la comodità di poter essere sottoscritti e incassati senza alcuna spesa in qualunque Ufficio Postale d’Italia. (Tp24)

Andando incontro a una pioggia di ricorsi, tanto che sia la Cassazione sia, prima ancora, la Corte Costituzionale, hanno sancito che i moduli dei buoni fruttiferi postali equivalgono a dei veri e propri contratti. (Novara Netweek)

Con la rivalutazione attuale, comprensiva di interessi accumulati, quei buoni nascosti da chissà quanto tempo potrebbero valere centinaia di migliaia di euro. All’inizio non hanno capito subito di cosa si trattasse, poi si sono accorti che non era qualcosa finita lì per caso. (Bufale Un Tanto Al Chilo)

I buoni postali sono infatti circa un milione e 900mila, mentre i libretti arrivano a 985mila. In rapporto alla popolazione, primato regionale per Chieti sui buoni postali (quasi due buoni per abitante) e primo posto per L’Aquila sui libretti (una media di 8 libretti ogni dieci abitanti). (Chietitoday)