In Sudan i paramilitari proclamano il governo: “È il vero volto del Paese”

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In Sudan i paramilitari proclamano il governo: “È il vero volto del Paese” L'esecutivo parallelo sfida quello di Khartoum, si teme la secessione Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Il generale Mohamed Hamdan Dagalo ‘Hemedti’, leader delle Forze di supporto rapido (Rsf), ha proclamato la nascita di un “Governo di pace e unità” nelle aree del Sudan cadute sotto il controllo dei ribelli. (Agenzia Dire)
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Quasi 13 milioni di sfollati, centinaia di migliaia a rischio carestia, un numero imprecisato di vittime e insicurezza alimentare per metà dei 51 milioni di sudanesi, tutti inevitabilmente alle prese con la peggior crisi umanitaria al mondo: è un bilancio drammatico quello descritto da Ong e Nazioni Unite in occasione del secondo anniversario dallo scoppio della guerra in Sudan. (ISPI)
Sudan, due anni fa la ripresa del conflitto Due anni di guerra civile. Il Sudan dilaniato dalle violenze. A Londra sono in corso colloqui internazionali per cercare di tracciare un percorso verso la pace. (Tv2000)
La fighting season, la stagione dei combattimenti veri e propria, va da settembre-ottobre ad aprile-maggio. Irene Panozzo, già consigliera del Rappresentante Speciale della Ue per il Corno d'Africa, analista politica, grande appassionata di Sudan (Corriere della Sera)

Conflitti | La guerra in Sudan entra nel suo terzo anno, un conflitto sanguinoso tra le Forze di Supporto Rapido e le Forze Armate Sudanesi che ha causato la morte di almeno 150mila persone e lo sfollamento di 11 milioni di sudanesi. (Corriere della Sera)
"Chiediamo un cessate il fuoco immediato e incondizionato ed esortiamo sia le Forze Armate Sudanesi (SAF) sia i paramilitari delle Forze di Supporto Rapido (RSF) a impegnarsi in modo significativo in negoziati seri e costruttivi", aggiunge il comunicato del G7 in cui si chiede anche agli “attori esterni di cessare ogni sostegno che alimenti ulteriormente il conflitto” e ai gruppi sul campo di “eliminare gli ostacoli” alla fornitura di aiuti umanitari. (RaiNews)
ROMA – Capita spesso, sempre più spesso, che un popolo intero – specialmente se africano – finisca per essere dimenticato. Anzi, proprio ignorato. (la Repubblica)