Credito d’imposta beni immateriali 4.0: come gestire le prenotazioni

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Ipsoa ECONOMIA

La legge di Bilancio 2025 ha abrogato il credito di imposta per beni immateriali 4.0. A seguito della modifica, quindi, il bonus può essere fruito limitatamente agli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2024 ovvero entro il 30 giugno 2025, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2024 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. (Ipsoa)

Su altri media

207) è stata introdotta l’IRES premiale destinata esclusivamente ai soggetti virtuosi e, quindi, con esclusione delle società in perdita negli esercizi 2024 o 2025. Con la Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. (MySolution)

La società nel dicembre 2022 ha versato un’acconto pari al 20% del prezzo maturando il diritto al credito di imposta nella misura del 40% del costo. Il bene è entrato in funzione in autonomia dal 9 giugno 2023 e nell’ aprile 2024 il bene è stato interconnesso al sistema di produzione aziendale (come indicato nella perizia tecnica). (NT+ Fisco)

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Tale credito sarà pertanto disponibile soltanto per gli investimenti indicati nell'Allegato B della L. 1, commi 445 – 448 della Legge di Bilancio 2025): l'abrogazione del credito d'imposta per i beni immateriali 4.0per il 2025. (LA STAMPA Finanza)

Il cinema italiano si arricchisce di una nuova opera firmata dai Manetti Bros, i noti registi romani che da anni conquistano il pubblico con le loro storie originali. Con il debutto di “U.S. Palmese”, previsto per il 20 marzo, ci troviamo di fronte a una fiaba calcistica che promette di intrattenere e commuovere. (SofiaOggi.com)

I nuovi piatti della globalizzazione a tavola non attecchiscono nel Belpaese, chi preferisce continuare a mangiare secondo la propria cultura, che rende in effetti unica l'Italia anche a tavola: nonostante la debolezza nazionale storica del nostro paese, il popolo italiano è decisamente forte sul piano culturale e identitario, essendo figlio della tradizione romana e poi di quella cristiana, del Rinascimento e della grande cultura umanistica; quasi come se la debolezza politica fosse compensata dalla solidità culturale e identitaria. (Il Giornale d'Italia)