Vigilante ferito alla testa e lasciato in fin di vita a terra, arrestato il collega di turno: «L'ho colpito con una cesoia»

Il Messaggero INTERNO

Riverso sullo scrittoio del piccolo gabbiotto di sorveglianza, privo di sensi, con una profonda ferita alla testa.

Solo a distanza di due ore, intorno alle 4.30, l'autotrasportatore che non riusciva a uscire dall'Interporto, ha rinvenuto il vigilante ferito allertando i soccorsi.

Il 20enne infatti ha preso una cesoia che si trovava nel gabbiotto e lo ha colpito ripetutamente alla testa scappando poi via. (Il Messaggero)

La notizia riportata su altri media

Avendo trovato la sbarra davanti a sé, è sceso dal mezzo pesante e si è diretto al gabbiotto. Accompagnato inizialmente all’ospedale Sant’Anna di Pomezia, è stato poi trasferito al San Camillo di Roma: è in gravi condizioni. (TerzoBinario.it)

Vittima ferita alla testa con una cesoia. Sul posto ricevuta la segnalazione è arrivato il personale sanitario che ha soccorso il ferito e lo ha trasportato all'ospedale Sant'Anna di Pomezia. (Fanpage.it)

Raggiunto a casa dai militari, coordinati dal capitano Luca Ciravegna, il giovane vigilantes viene prelevato e portato in caserma, dove capitola poco dopo e confessa tutto. Intorno alle 2 di notte l’aggressione: il più giovane impugna una cesoia, colpisce il collega 54enne che cade a terra e inizia a perdere sangue dalla testa. (Il Caffè.tv)

Solo a distanza di due ore, intorno alle 4.30, l'autotrasportatore che non riusciva a uscire dall'Interporto, ha rinvenuto il vigilante ferito allertando i soccorsi. Il 20enne infatti ha preso una cesoia che si trovava nel gabbiotto e lo ha colpito ripetutamente alla testa scappando poi via. (Il Messaggero)

Il personale sanitario ha dapprima portato il ferito al Pronto soccorso della clinica "Sant'Anna" di Pomezia e poi, data la gravità delle lesioni, è stato disposto il trasferimento al "San Camillo" di Roma: la prognosi dell'uomo è riservata. (latinaoggi.eu)

Arriva una svolta nelle indagini sul tentato omicidio di un vigilante 54enne di Aprilia avvenuto alle 4.30 di questa mattina nell'interporto di Santa Palomba, a Pomezia. Raggiunto nella casa apriliana, il vigilante è stato fermato e portato in caserma, dove è stato interrogato per alcune ore: messo "sotto torchio", l'uomo ha ammesso le proprie responsabilità, spiegando di aver colpito il collega alla testa con una cesoia (oggetto in dotazione al loro Corpo di vigilanza non armata, ndr) durante la lite scaturita per futili motivi. (latinaoggi.eu)