Quando Di Maio diceva: “Se cambi partito ti dimetti, torni a casa e ti fai rieleggere”

Money.it INTERNO

E come si tiene a bada un potere sciolto da ogni incoerenza, ogni contraddizione?”

Una misura questa fortemente difesa dall’allora capo politico pentastellato Luigi Di Maio, che già nei mesi precedenti aveva tuonato contro chi cambiava casacca senza però lasciare il proprio scranno in Parlamento.

“A nessuno è negato il diritto di cambiare idea, ma se lo fai torni a casa e ti fai rieleggere”.

Musica e parole di Luigi Di Maio datate 2017, quando il ministro tuonava contro “i voltagabbana del Parlamento” parlando di “mercato delle vacche che va fermato”. (Money.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Ieri Di Maio ha lasciato il Movimento, fondando un nuovo gruppo chiamato Insieme per il futuro Per questi parlamentari contano solo la poltrona, il mega stipendio e il desiderio di potere”. (Il Fatto Quotidiano)

Quella V maiuscola che doveva celebrare la V per vendetta di un fumetto divenuto un film di cassetta. Per scoprire l’indizio che portava al sicario della creatura di Grillo e Casaleggio, bastava concentrarsi su quella V maiuscola che doveva simboleggiare il popolo del Vaffa Day. (Secolo d'Italia)

Il punto è che il vero tallone d’Achille del populismo tricolore si dimostra essere, ancora una volta, la sua grottesca incoerenza. Scissione M5s. Il vero tallone d’Achille del populismo tricolore si dimostra essere, ancora una volta, la sua grottesca incoerenza. (LaC news24)