Il Bonus baby sitter? Anche a nonni, zii, cugini. Basta non essere conviventi

Prima la Valtellina INTERNO

Una circolare dell’Inps chiarisce un dubbio avanzato da molti nel corso di queste settimane: sì, il Bonus baby sitter inserito nel decreto Cura Italia può essere versato anche ai nonni e ad altri parenti, purché non conviventi.

Anche i nonni (o gli zii, cugini, figli non conviventi, ecc…) dovranno, come i baby sitter, registrarsi sul portale.

Niente voucher se conviventi. Unica condizione, non essere conviventi o titolari della responsabilità genitoriale (nel caso di genitori divorziati o separati). (Prima la Valtellina)

Su altri media

Voucher alternativo rispetto a congedi parentali Dl rilancio, venerdì avvio esame in Aula. Pertanto, dovrà essere in possesso del Pin ordinario o dispositivo, della Spid, della Carta d'identità elettronica o della Carta nazionale dei servizi. (Rai News)

Niente voucher se conviventi. Unica condizione, non essere conviventi o titolari della responsabilità genitoriale (nel caso di genitori divorziati o separati). Una circolare dell’Inps chiarisce un dubbio avanzato da molti nel corso di queste settimane: sì, il Bonus baby sitter inserito nel decreto Cura Italia può essere versato anche ai nonni e ad altri parenti, purché non conviventi. (Prima Treviglio)

L’Inps, a cui spetta erogare il contributo, nella circolare numero 73 del 17 giugno scorso ha quindi deciso di fissare le regole. Anche nonni e parenti potranno incassare il bonus baby sitter stanziato dal governo per aiutare i genitori durante l’emergenza coronavirus. (Il Messaggero)

Il bonus baby sitter introdotto dal Decreto rilancio, dal valore massimo di 1.200 euro, potrà andare anche ai nonni. Visto che il bonus può essere richiesto anche in maniera retroattiva per il periodo che va dal 5 marzo al 31 luglio, i genitori che abitualmente affidavano i figli ai nonni potranno fare domanda per il bonus. (Il Caffè.tv)

Nel rispetto del principio di «alternatività», infine, nel caso di congedo Covid autorizzato per oltre 15 giorni la prestazione non spetta. Duemila euro per il personale sanitario e proroga al blocco degli sfratti. (La Gazzetta di Modena)

Chi ha già usufruito di 15 giorni di permesso dal lavoro per accudire i figli può chiedere metà bonus (600 euro invece di 1.200). Il genitore che vuole beneficare del contributo e la baby sitter devono quindi registrarsi sulla piattaforma delle prestazioni occasionali dell’Inps. (Il Messaggero)