Omicron, Giorgio Palù parla di isteria: la proposta dei tamponi a casa da caricare online

Virgilio Notizie SALUTE

Facciamo come nel Regno Unito dove hanno deciso che si facciano pure i tamponi a casa e poi li mettono on line su un fascicolo elettronico.

Tra gli scienziati, Matteo Bassetti è la voce più ferma nel sostenere che vada subito effettuato un cambio di rotta

Così Giorgio Palù, presidente dell’Aifa.

Palù, come molti altri esperti, ha sottolineato che “essere positivo non vuol dire essere malato”.

Secondo Palù i dati relativi al Covid a cui fare riferimento sono quelli “del vero impatto sanitario”. (Virgilio Notizie)

La notizia riportata su altri giornali

C’è ormai l’isteria di Omicron. Facciamo come nel Regno Unito dove hanno deciso che si facciano pure i tamponi a casa e poi li mettono on line su un fascicolo elettronico (Imola Oggi)

Facciamo come nel Regno Unito dove hanno deciso che si facciano pure i tamponi a casa e poi li mettono on line su un fascicolo elettronico Esistono vari gradi malattia, essere positivo - spiega Palù - non vuol dire essere malato. (Adnkronos)

C’è una preoccupazione e un’isteria”. Lo ha detto il presidente dell’Aifa, Giorgio Palù, nella puntata in onda stasera di Porta a Porta aggiungendo che “di fronte ad una curva che cala e poi che cresce in maniera esponenziale uno si chiede ‘ma allora questa cosa non finisce mai’. (AGI - Agenzia Italia)

Così il presidente dell’Aifa Giorgio Palù nella puntata in onda stasera di Porta a Porta. Milano, 12 gen. (LaPresse) – “Io mi aspetto che la curva vada a decrescere, come è normale che avvenga”. (LaPresse)

I dati, dice, dovrebbero essere diffusi con «una comunicazione settimanale, o più istituzionale, o forse più diluita». Secondo il presidente dell’Aifa, questa modalità di screening «semplificherebbe molte di quelle code che vediamo nelle farmacie e nei punti vaccinali». (Open)

“Credo che l’Agenzia europea e la Fda americana abbiano trovato un certo accordo, nel senso che è inutile che ci vacciniamo con la quarta, quinta, sesta dose, non è più un vaccino ma diventa un vaccino terapeutico”, rimarca Palù, “sarà importante vedere se il vaccino contro Omicron darà una risposta immunitaria importante più di quella attuale e se coprirà, come sembra emergere da uno studio in Sud Africa, anche le varianti Delta e precedenti” (LaPresse)