Paderno Dugnano, la psicoterapeuta Maura Manca: «I genitori hanno aspettative troppo alte. Vedono ciò che fanno i figli, non chi sono»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Solo, estraneo, oppresso. Il 17enne reo confesso di aver sterminato la sua famiglia ha usato queste parole dopo un lungo interrogatorio davanti al pubblico ministero per descrivere il suo tormento interiore, un “malessere” che l'ha spinto a compiere l'impensabile: uccidere sua madre, suo padre e il fratello di 12 anni nella loro villetta di Paderno Dugnano, alle porte di Milano. La famiglia, che fino a poco tempo prima appariva felice e unita sui social, è stata spazzata via, lasciando una comunità sconvolta a chiedersi come sia potuto accadere. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altre testate
"Mio padre ha accoltellato mia madre e mio fratello”, dice il richiedente. (MilanoToday.it)
Sono le parole che il 17enne, che nella notte tra sabato e domenica ha ucciso padre, madre e fratello di 12 anni a Paderno Dugnano, nel Milanese, ripete a chi lo sta incontrando in queste ore nel centro di prima accoglienza del carcere minorile Beccaria. (Gazzetta di Parma)
Don Claudio Burgio, cappellano al carcere minorile Beccaria, cosa ci dice il triplice omicidio di Paderno Dugnano? (La Repubblica)
Nella zona, vicino a un parcheggio, regna il silenzio e nella via davanti al cancello solo telecamere e giornalisti. Pochi i movimenti di persone in quell’area di Paderno Dugnano, alle porte di Milano (IL GIORNO)
L’interrogatorio, iniziato intorno alle 14, è durato un'ora e mezza ed è stato richiesto dagli stessi magistrati della Procura dei minori che indagano sul caso. (Corriere Milano)
A loro ha spiegato che si sentiva «oppresso» dalla sua famiglia e che voleva liberarsi. Lo ha detto lui stesso ai pubblici ministeri della procura dei minori che lo hanno interrogato. (Open)