Unicredit-Mps è un caso politico, la Lega e i sindacati all’attacco

La Repubblica ECONOMIA

Il negoziato con Unicredit, sostenuto da una base di incentivi per l’acquirente da perfezionare ma nell’ordine di qualche miliardo, irrita la Lega il cui leader Matteo Salvini parla di «contrattare più tempo con l’Europa, altrimenti facciamo un regalo a Unicredit», mentre il Pd chiede che il governo vada a riferire in Parlamento e, insieme ai sindacati, sembra più preoccupato dei futuri esuberi, che secondo fonti dei lavoratori potrebbero

li stress test sulle banche europee, in cui Mps è risultata la peggiore delle 50 scrutinate con perdite di 2,7 miliardi in tre anni e patrimonio azzerato in caso di scenari avversi, agitano la piazza politico-istituzionale dietro cui il Tesoro prepara il salvataggio della banca senese. (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Siena non è infatti solo sede del Monte Paschi, ma secondo molti la città è la banca stessa. È indispensabile che il Parlamento venga coinvolto nelle sue sedi opportune”, dicono in una nota congiunta le presidenti dei gruppi Pd di Camera e Senato, Debora Serracchiani e Simona Malpezzi. (EOS Sistemi avanzati scrl)

"Solo nelle prossime settimane, al termine della due diligence, sarà possibile conoscere i dettagli di una potenziale acquisizione e rispondere alle domande che tutti ci stiamo facendo su caratteristiche e tempi della fusione" (LA NAZIONE)

Così Giani ha risposto ai cronisti che gli chiedevano una valutazione sull'apertura della trattativa da parte di UniCredit per l'acquisto di un perimetro definito di Banca Mps. E il tema è quanto delicato e suscettibile di alterare equilibri già assai precari: il futuro del Monte dei Paschi di Siena. (La Repubblica Firenze.it)

La prima critica di spessore sui colloqui avviati da UniCredit con il Ministero dell’economia per acquisire una parte del Monte dei Paschi di Siena (Mps), probabilmente solo la rete commerciale della banca e senza il fardello dei crediti deteriorati (Npl), è quella sui rischi dello spezzatino e i loro effetti sull’occupazione. (Il Manifesto)

Del Vecchio, poi, è anche il primo socio italiano di Unicredit, ma per ora non si è espresso sulla mossa di Orcel. L'istituto nato dalla fusione fra il Banco Popolare e la Popolare di Milano (il primo merger bancario sotto l'egida della Bce) ieri ha sofferto in borsa, pagando la notizia dell'avvio delle trattative fra Unicredit e il Mef, che lo lascia in mezzo al guado. (Yahoo Notizie)

"A seguito del comunicato di Unicredit, con cui il CDA dell’istituto annuncia l’avvio di una interlocuzione in esclusiva con il MEF per una potenziale operazione di aggregazione di un “perimetro selezionato” di attività commerciali di Mps, come OOSS aziendali abbiamo richiesto ed effettuato un incontro con l’amministratore delegato di Banca Mps. (SienaFree.it)