“Miti e Metafore”, arriva la mostra espositiva di Normanno Soscia: due città e un evento diffuso
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Un nuovo grande progetto espositivo: la mostra diffusa “Miti e Metafore” di Normanno Soscia, che attraversa due luoghi chiave del territorio, ovvero la sede universitaria di Cassino e la Pinacoteca Comunale “Antonio Sapone” di Gaeta. Due città e un evento diffuso per un’esperienza culturale che crea nuovi collegamenti tra l’arte contemporanea e il territorio. Il primo appuntamento è a Cassino, venerdì 10 gennaio 2025, presso l’atrio del Rettorato, in viale dell’Università – Campus Folcara, con inizio alle ore 16:30; si prosegue a Gaeta, sabato 11 gennaio, presso la Pinacoteca Comunale “Antonio Sapone”, Palazzo San Giacomo, via Lieto 2, con inizio alle ore 16:30. (Frosinone News)
Ne parlano anche altri media
Milano – “Io mi schiero sempre dalla parte delle forze dell’ordine”. Nelle immagini si vede l’auto speronare la moto sulla quale Ramy viaggiava insieme all’amico Fares Bouzidi e si sentono i militari imprecare perché i due ragazzi non perdono il controllo del mezzo: “Vafflo non è caduto”, “Chiudilo che cade”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il video ripreso dalla dashcam di una pattuglia dei carabinieri e che inquadra l'inseguimento e lo schianto dello scooter su cui " la notte tra il 24 e il 25 novembre " viaggiavano Fares... (Virgilio)
Nel… (La Repubblica)
I legali dei familiari della vittima, gli avvocati Debora Piazza e Marco Romagnoli, ritengono che si tratti di "omicidio volontario" e non di un semplice incidente stradale. Nel servizio trasmesso in un servizio del Tg3, vengono mostrate immagini registrate da una telecamera installata su un'auto dei carabinieri. (Il Giornale d'Italia)
Il video inedito dell’inseguimento e la morte di Ramy 08 gennaio 2025 (Il Sole 24 ORE)
Il solo conforto per il padre di Ramy è che le nuove immagini sulla morte di suo figlio porterebbero «la verità». D’altra parte Yehia Elgaml si dice arrabbiato «più del giorno dell’incidente – spiega a Repubblica – perché ho visto Ramy morire davanti ai miei occhi». (Open)