La Corte Suprema è intenzionata a vietare Tik Tok negli Usa: "Legami con la Cina"
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La maggioranza della Corte Suprema sembra intenzionata a confermare il controverso divieto di TikTok a causa delle preoccupazioni sui suoi legami con la Cina. Nella giornata di oggi i giudici hanno rivolto diverse domande all’avvocato dell’app di social media Jeffrey Fisher e a un gruppo di suoi creatori di contenuti. Jeffrey Fisher, professore di legge alla Stanford che rappresenta i creatori della popolarissima app, ha ribadito l’importanza del primo emendamento, oltre a citare tutti i creator che guadagnano con TikTok: "L'atto e le ragioni che lo sostengono sfidano la nostra storia e le nostre tradizioni - ha affermato Fisher -. (Gazzetta di Parma)
La notizia riportata su altri media
Nonostante le oltre due ore di dibattimento, pare non essere cambiata la situazione per TikTok, la piattaforma di social network controllata dal gigante tecnologico cinese Bytedance che - a meno di un’improbabile acquisizione dell’ultim’ora delle operatività in nord America da parte di investitori locale - sarà espulsa dal mercato statunitense il prossimo 19 gennaio in virtù del Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act: i giudici della Corte Suprema - sei nominati dai presidenti repubblicani George W. (Rockol)
TikTok (Avanti Online)
Advertising TikTok potrebbe essere vietato negli Stati Uniti il prossimo 19 gennaio, dopo che la Corte Suprema ha ascoltato le argomentazioni sul caso riguardante la controversa legge “sell or ban”. Secondo quanto riportato da Bloomberg, i giudici sembrano orientati a sostenere la normativa, che mira a contrastare i rischi per la sicurezza nazionale associati all’app di proprietà di ByteDance. (iSpazio)
Di Domencio Mauceri – (Notizie Geopolitiche)