Moro, Mattarella depone una corona di fiori in via Caetani

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Il capo dello Stato partecipa alle celebrazioni del Giorno della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi organizzate a Palazzo Madama

Moro, Mattarella depone una corona di fiori in via Caetani. Il presidente della Repubblica sotto la lapide dello Statista ucciso il 9 maggio 1978. (LaPresse) Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato l’onorevole Aldo Moro deponendo una corona di fiori sotto la sua lapide, a via Caetani, nel giorno del quarantreesimo anniversario dell’uccisione dello statista e allora segretario della Dc. (LaPresse)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato alle due commemorazioni ribadendo che «la completa verità sugli anni di piombo è un’esigenza fondamentale per la Repubblica». Prima, l’omaggio ad Aldo Moro in via Caetani, dove 43 anni fa fu rinvenuto il suo corpo, il 9 maggio 1978. (La Stampa)

(LaPresse) – “Il significativo aumento della violenza nella Cisgiordania occupata, a Gerusalemme Est, nonché a Gaza e dintorni, deve cessare immediatamente”. Milano, 10 mag. (LaPresse)

(LaPresse) – Un portavoce di Hamas afferma che il gruppo sta sospendendo i piani per un attacco su larga scala poiché Israele ha ritirato le sue forze dal complesso del Monte del Tempio (LaPresse)

Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan nel corso dei colloqui telefonici separati che ha avuto con il presidente palestinese Mahmoud Abbas e il capo di Hamas Ismail Haniyeh. Lo riporta l’agenzia turca Anadolu che cita la presidenza turca. (LaPresse)

(LaPresse) – Quello di Hamas è un “attacco brutale, che ha colpito civili, madri e bambini” in Israele. “Da quando è scaduto l’ultimatum di ieri alle 18 Hamas ha lanciato oltre 250 missili contro madri e bambini”, ha aggiunto l’ambasciatore dicendo che Tel Aviv ha attaccato “solo obiettivi militari”. (LaPresse)

Esattamente il contrario di quanto proclamava il terrorismo rosso, quando parlava di Resistenza tradita. “Al di là delle storie personali di chi aderì alla lotta armata – ha continuato – c’era la contestazione radicale della democrazia parlamentare, così come era stata delineata dai padri Costituenti. (LiberoQuotidiano.it)