Scuola, le Regioni vogliono decidere sulla dad. Ffp2, scoppia la polemica

L'HuffPost INTERNO

Per le Regioni occorre rivedere i criteri sulla sospensione delle attività didattiche in presenza nelle scuole.

“Riteniamo inaccettabile che i costi delle mascherine Ffp2 ricadano sulle famiglie

Questo non significa che gli attori della scuola non siano impegnati per il ritorno in presenza.

Sulla distribuzione delle mascherine Ffp2 Giannelli ricorda che “non è previsto dal decreto che debbano essere fornite dalle scuole” e che queste sono a carico delle famiglie”. (L'HuffPost)

Su altri media

Sospensione attività didattiche in presenza, Regioni: è scontro con il governo. Le Regioni chiederanno al governo di rivedere i criteri e le competenze sulla sospensione delle attività didattiche in presenza: in buona sostanza, DAD non solamente in zona rossa. (Scuolainforma)

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Il Presidente De Luca aveva già sospeso, fino al 29 gennaio, la didattica in presenza per le Scuole dell’Infanzia, Elementari e Media. L’ordinanza poi è stata cancellata dal Tar che ha disposto la riapertura immediata delle scuole (ondanews)

Ricordo che quando eravamo piccoli i vaccini, che all'epoca erano obbligatori, si facevano a scuola. Situazione simile in Toscana dove la maggiore mancanza riguarda il personale del ciclo primario, in particolare maestre. (Il Sole 24 ORE)

Invece così, lo sa a metà mattinata se c’è un positivo e poi cosa fa li manda a casa a metà mattinata? In sostanza, verrà chiesto al governo di non limitare esclusivamente alle zone rosse la possibilità di emanare ordinanze regionali sulla sospensione delle lezioni in presenza. (Il Fatto Quotidiano)

Nel Lazio, il 30%-40% degli istituti fa orario ridotto per la mancanza di docenti, così come succede a Bologna per le scuole dell'infanzia. Una decisione aspramente criticata dai sindacati, con la Cisl Scuola che chiede anche di rivedere il protocollo sicurezza alla luce dei dati della nuova ondata pandemica (Il Messaggero)