Gli Oasis e gli effetti delle prevendite del loro tour 2025 sulla gente

Gli Oasis e gli effetti delle prevendite del loro tour 2025 sulla gente
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Non c’è dubbio che la reunion degli Oasis, annunciata il 27 agosto scorso dopo tanti passi falsi, sia l’evento musicale di questa estate (ma anche della prossima). Il loro tour previsto per il 2025 si preannuncia bello ghiotto, anche nel numero delle date recentemente passate da 14 a 17 (ma il numero potrebbe salire ancora), che rivedranno gli old boys di Manchester calcare diversi palchi delle Isole Britanniche (GQ Italia)

Su altre fonti

Dalle loro canzoni che sono tornate ad essere tra le più ascoltate del mondo su Spotify, alle ricerche per i voli alla volta dell'Inghilterra che, secondo il sito eDreams, sono centuplicate da quando la band ha annunciato il tour, fino alla corsa ai biglietti rilasciati e venduti dopo poche ore a prezzi che raggiungevano quasi i 7mila euro, la Oasis Mania è partita (e magari ci dà pure una tregua dalla febbre di Taylor Swift). (Vanity Fair Italia)

Assistendo a uno spettacolo certo irripetibile di come le piattaforme di ticketing online di fatto non funzionino mai - o forse sì: dal loro punto di vista tutto è andato a meraviglia, visto che si dice abbiano piazzato un milione di biglietti - quando c’è da gestire una domanda da record. (Vanity Fair Italia)

Per la Commissione europea, «è il momento di analizzare il sistema e considerare se introdurre nuove norme». Il problema che suscita tanto clamore è la determinazione dinamica dei prezzi: quell’algoritmo che modifica i costi a seconda della richiesta – utilizzato dal 30% delle aziende britanniche ed europee - ha la colpa di aver reso impossibile la vita di più di 10 milioni di persone di 158 paesi diversi che sabato hanno tentato di acquistare un biglietto per la tournée della reunion degli Oasis. (Corriere della Sera)

Oasis, il premier Starmer interviene sui prezzi eccessivi dei biglietti: «Così non va». La band: «Non sapevamo del prezzo dinamico»

Tutti cercano quel parka oversize, quei jeans baggy , quelle polo e quelle T-shirt. Qualche anno in più, pochi in meno. (AMICA - La rivista moda donna)

È Oasis mania. Sembra di essere tornati a quell’agosto del 1995, quando – con la sfida dei singoli tra Blur e Oasis – il Britpop era al centro del mondo. (WIRED Italia)

Quello tra Robbie Williams e gli Oasis è stato storicamente un rapporto di amore ed odio. Anzi il loro rapporto è nato da una ferocissima battuta di Liam Gallagher che lo aveva definito “il ballerino ciccione dei Take That”. (Il Fatto Quotidiano)