Più controlli sulle strade e nei locali: cinque multati

Il Messaggero Veneto INTERNO

La polizia locale, tra venerdì sera e sabato mattina, ha sanzionato cinque persone per il mancato rispetto della normativa anti-contagio.

Saranno 140, in provincia di Udine, le pattuglie operative.

Sempre sabato, in Borgo Stazione, un cittadino straniero è stato fermato per un controllo.

Quattro persone, una in auto e tre a piedi, sono state multate perché non avevano un valido motivo per giustificare lo spostamento. (Il Messaggero Veneto)

Se ne è parlato anche su altri media

L’abitacolo di un’automobile, insistono gli studiosi, è uno dei luoghi più a rischio contagio a causa delle sue limitate dimensioni Se queste goccioline vengono liberate in tutti gli ambienti chiusi il rischio contagio aumenta. (Il Messaggero Veneto)

La somministrazione degli anticorpi monoclonali viene effettuata anche nella clinica di Malattie infettive dell’Azienda sanitaria Friuli occidentale diretta da Crapis Nonostante la pressione a cui sono sottoposti, i medici e gli infermieri delle Malattie infettive gestiscono anche le cure ambulatoriali dei pazienti trattati con gli anticorpi monoclonali. (Il Messaggero Veneto)

Cominciano anche le sostituzioni e va a Remanzacco al posto del dottor Giovanni De Cesara (ucciso da un paziente), che aveva oltre 4 mila pazienti. «La sera della prima giornata, alle 22 – racconta Ietri –, sono andato dalla moglie e le ho consegnato le chiavi dello studio. (Il Messaggero Veneto)

A Udine, la polizia locale, tra venerdì 2 e sabato 3 aprile, ha sanzionato cinque persone per il mancato rispetto della normativa anti-contagio. Gli spostamenti delle persone fermate, infatti, erano tutti giustificati: c’è chi raggiungeva la seconda casa e chi andava a trovare o un parente o un amico. (Il Messaggero Veneto)

La località è dotata di spazi molto ampi e il pericolo maggiore di assembramenti si concentra nei supermercati» Bisogna prenderne atto e cercare di adeguarsi resistendo il più possibile: la stagione è una cosa che dobbiamo fare senza “se” e senza “ma”, nel migliore dei modi e seguendo le misure di sicurezza». (Il Messaggero Veneto)