San Giovanni 2022: la pira del Farò, con il Toro in alto, è caduta dalla parte giusta: sarà un anno fortunato

TorinoToday INTERNO

Un anno che sia davvero positivo, per tutte, per tutti, per la nostra Torino", commenta il sindaco Stefano Lo Russo, presente assieme alle maschere di Torino, ovvero Gianduja e Giacometta

Ieri sera, giovedì 23 giugno 2022, il Toro - simbolo di Torino - fissato in cima al Farò, è caduto verso Porta Nuova.

"Secondo la tradizione abbiamo quindi di fronte un anno felice e prospero.

L'augurio è quello di vivere un anno di crescita, costruzione, realizzazione di progetti e raggiungimento di obiettivi comuni. (TorinoToday)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo spettacolo pirotecnico e musicale suddiviso in 40 scene durerà circa 25 minuti, sarà a basso impatto acustico e rispettoso dell’ambiente, si svilupperà su 400 metri lungo il percorso del fiume, tra ventagli e sfere di svariati colori, comete di luce, foglie cadenti, candele romane e sbruffi Torino torna a festeggiare San Giovanni con i fuochi d’artificio. (La Stampa)

Zanetti: “Ho grande stima di Ranocchia, gli faccio un in bocca al lupo per la nuova tappa al Monza”. “Io credo che la cosa che bisogna far capire è di ritornare alle basi e ai valori: questo è fondamentale – esordisce l’argentino -. (seriea24.it)

A partire dalle 15 il divieto di circolazione per i mezzi riguarderà piazza Vittorio e tutte le vie limitrofe (nello stesso perimetro il divieto di sosta inizierà già dalle 8). Il Farò di San Giovanni cade verso Porta Nuova: saranno 12 mesi positivi per la città? (La Stampa)

È giunta l'ora della grande festa di Torino, il 24 giugno, la notte di San Giovanni. (La Stampa)

Piazza Vittorio Veneto è stata gremita di gente e tante persone si sono assiepate sul Monte dei Cappuccini e sulla collina per vederli, riprenderli e fotografarli al meglio. Sono tornati i fuochi ed è davvero bellissimo vedere tante persone riempire Piazza Vittorio e le rive del Po per osservare lo spettacolo nel cielo della città (TorinoToday)

Purtroppo siamo stati obbligati a togliere i tavoli fuori quindi non possiamo lavorare e lasciarti bere qualcosa guardando i fuochi d’artificio. “È un peccato perché gli avvenimenti straordinari dovrebbero aiutarci, invece oltre al danno di non poter lavorare nel giorno di San Giovanni c’è la beffa di aver perso il venerdì di lavoro (La Repubblica)