Elisabetta Belloni lascia la guida del Dis
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Elisabetta Belloni prima donna al vertice dei servizi segreti L'ambasciatrice nominata da Draghi alla guida del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza Il Consiglio dei Ministri ha dato anche via libera alla conferma per un anno di Mario Parente alla guida dell'Aisi (AGI - Agenzia Italia)
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Dopo le indiscrezioni di Repubblica, Elisabetta Belloni ha confermato all’Adnkronos che lascia la guida del Dis. “Ho comunicato le mie dimissioni a partire dal 15 gennaio, è una mia decisione”, ha detto l’ambasciatrice, chiarendo che “non c’è nessun altro incarico”, riferendosi a indiscrezioni che la vorrebbero a Bruxelles con la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen. (Policy Maker)
L'incarico dell'ambasciatrice sarebbe scaduto nel prossimo maggio. Elisabetta Belloni, che fu nominata nel suo ruolo dall'ex premier Mario Draghi, starebbe per lasciare la guida del Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza. (La Provincia di Cremona e Crema)
Dopo quasi quattro anni di mandato, Elisabetta Belloni lascerà la guida del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (Dis), l'organo di coordinamento delle agenzie d'intelligence italiane, l'Aisi e l'Aise. (Inside Over)
''Ho comunicato le mie dimissioni dal Dis a partire dal 15 gennaio, è una mia decisione'': così Elisabetta Belloni all'Adnkronos dopo l'anticipazione di Repubblica. (Secolo d'Italia)
Una scelta spiegata personalmente alla premier Giorgia Meloni durante una riunione riservata a cui ha preso parte anche Alfredo Mantovano, il sottosegretario alla Presidenza con la delega ai servizi. La decisione di un passo indietro al Dis dopo quasi cinque anni sarebbe stata anticipata ad alcuni amici durante il mese di dicembre e viene confermata da diverse fonti. (Il Sole 24 ORE)
E ha sempre dichiarato di credere con grande convinzione nella capacità delle donne, “perché hanno quasi per natura una propensione alla decisione senza tentennamenti e all’assunzione di responsabilità, anche quando ciò comporta dei rischi personali”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)