Violenze in Siria, “oltre mille civili” uccisi dai militari

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RSI Radiotelevisione svizzera ESTERI

Le forze di sicurezza siriane e i loro alleati avrebbero ucciso 1’068 civili alawiti nell’ovest del Paese, secondo un nuovo bilancio diffuso lunedì dall’Osservatorio siriano per i diritti umani. La violenza è stata innescata giovedì scorso da un sanguinoso attacco da parte di sostenitori del deposto presidente Bashar al-Assad contro le forze di sicurezza a Jableh, vicino alla città di Lakatia. Si tratta del peggior spargimento di sangue dalla cacciata a dicembre del presidente siriano Bashar al-Assad. (RSI Radiotelevisione svizzera)

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La Sandalia Karate ASD di Ozieri trionfa ai Campionati regionali assoluti valevoli per la qualificazione alle finali nazionali. (SARdies.it)

Sotto la cenere della transizione, cova il fuoco del settarismo. Quanto accaduto negli ultimi giorni rappresenta la prima vera sfida alla sicurezza e alla tenuta del nuovo regime di Damasco guidato da Ahmed Al-Sharaa, già leader del gruppo jihadista Hayat Tahrir Al-Sham (HTS) noto come Abu Muhammad Al-Jolani. (ISPI)

Sale la tensione in Siria, nelle zone costiere, dove negli ultimissimi giorni si sono registrati scontri tra le forze di sicurezza del nuovo Governo e quelle legate al vecchio regime di Assad. Centinaia di civili della minoranza alawita, cui appartiene la famiglia Assad, sono rimasti uccisi. (Servizio Informazione Religiosa)

E soprattutto dell'Unione Europea - di una Siria pacificata, in cammino verso l’unità nazionale, sotto il governo ad interim degli ex jihadisti di Hayat Tahrir al Sham (Hts) si è ufficialmente infranta sulle coste mediterranee di Latakia e Tartus, nel nord ovest della Siria. (L'HuffPost)

Il presidente ad interim siriano Ahmad al-Sharaa ha confermato in un'intervista a Reuters che le sanzioni imposte alla Siria ostacolano la capacità del suo governo di controllare la sicurezza e ripristinare la stabilità, indicando che l'escalation di violenza nel Paese è legata ad attacchi dietro cui si celano i lealisti del regime di Assad e uno Stato straniero, senza rivelare ulteriori dettagli. (Euronews Italiano)

Parliamo della presa di posizione del segretario di Stato Usa Marco Rubio rispetto al massacro di centinaia civili alawiti, tra cui donne e bambini, ad opera degli islamisti fedeli al presidente ad interim siriano, Ahmed al-Sharaa, noto anche come Abu Mohammed al-Jolani, leader del gruppo jihadista Hayat Tahrir (Inside Over)