Green pass, a Firenze protesta studenti e professori davanti rettorato ateneo

LaPresse INTERNO

(LaPresse) – Una trentina di persone, tra studenti e docenti dell’ateneo di Firenze, ha protestato questa mattina, davanti al rettorato dell’università in piazza San Marco, contro l’obbligo di green pass.

Firenze, 13 set.

I manifestanti hanno chiesto di poter consegnare un documento alla rettrice Alessandra Petrucci

(LaPresse)

Se ne è parlato anche su altre testate

Oggi alcuni genitori e alunni non si sono presentati e stanno cercando con difficoltà di iscriversi ad altre scuole L’Itis a breve avrà dalla provincia un prefabbricato perché è una scuola in espansione e ha bisogno di ulteriori spazi. (Rete8)

Già tra i banchi invece dal 6 settembre scorso gli alunni della provincia di Bolzano. Sono invece 10.729 gli ‘Ata’ assunti mentre sono 87.209 i posti aggiuntivi in deroga già assegnati sul sostegno. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

L'impegno della Provincia è quello di permettere loro di frequentare la scuola in presenza, di svolgere tutte le attività Sono circa 900 gli studenti che frequentano l'istituto, organizzato in 2 sezioni alla primaria, 3 alle medie, 2 istituti superiori fra cui lo sperimentale liceo in scienze umane. (Sky Tg24)

Lunedì 13 Settembre 2021, 08:50 - Ultimo aggiornamento: 13:22. Altro che lontano ricordo ripartono le lezioni certo, ma per alcuni significherà accendere nuovamente il computer e seguirle da remoto, a casa. (Il Messaggero)

In molti istituti superiori pinerolesi si mantengono ancora più ingressi divisi per classe in modo da non affollare le scalinate; sempre gli studenti delle superiori dovranno tenere ancora la mascherina. (L'Eco del Chisone)

Da Torino a Roma, passando per Milano, gli studenti si sono mobilitati questa mattina, primo giorno di scuola dell’anno scolastico, di fronte alle scuole superiori con striscioni e megafoni. «Le parole del ministro Bianchi sono una presa in giro» dichiara Simon Vial, responsabile scuola del FGC ( Fronte della Gioventù Comunista) «lottiamo per una scuola realmente sicura e pienamente gratuita. (CorriereUniv.it)