Spari tra la folla, ferita una ragazza di 23 anni nel cuore della movida

NapoliToday INTERNO

Un'altra ipotesi è che la giovane possa essersi immolata per proteggere il suo fidanzato coinvolto in una rissa

Potrebbe essersi trattato di un agguato fallito e la ragazza potrebbe essere stata colpita per errore, perchè magari sulla traiettoria del vero obiettivo del killer, che non ha esitato a sparare in un luogo affollatissimo di giovani il sabato sera.

La 23enne, residente nelle vicinanze del luogo del raid, è rimasta a terra diversi minuti prima di essere soccorsa. (NapoliToday)

La notizia riportata su altre testate

In realtà, l’ambulanza arriva dopo quasi mezz’ora perché inghiottita dal traffico che ogni sera tiene in ostaggio mezza città. Uno centra alle gambe una ragazza (Clementina De Maria, di 23 anni), un altro colpisce di striscio al piede un giovane (Giovanni De Pascale, di 19 anni), entrambi stabiesi e residenti del centro antico. (Metropolisweb)

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati È stata colpita da un proiettile di rimbalzo Clementina D. (ilmattino.it)

E’ andata peggio alla ragazza che si trovava nei paraggi che, colpita alla gamba, è stata trasportata all’ospedale San Leonardo di Castellammare dove ha ricevuto i primi soccorsi. (Internapoli)

È successo ieri sera sul lungomare di Castellammare di Stabia, in una zona particolarmente frequentata dalla movida del venerdì sera. Al suo posto, è rimasta ferita una 23enne, colpita da un proiettile alla gamba destra riportando una frattura alla tibia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un giovane, che poi si è scoperto essere un residente della zona, ha esploso quattro colpi di arma da fuoco sulla folla. L’obiettivo, molto probabilmente, non era la ragazza, che è rimasta coinvolta per errore o per proteggere qualcun altro, forse il fidanzato (361 Magazine)

Agguato di probabile matrice camorristica ieri sera a Castellammare di Stabia. Alla Polizia, intervenuta sul posto, il giovane ha raccontato che stava passeggiando in piazza Giovanni XIII. (Il Fatto Vesuviano)