Vogliamo davvero la pace che ha in mente il presidente della Duma russa?
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C’è una larga fetta dell’opinione pubblica italiana che in nome della pace vedrebbe di buon occhio la capitolazione dell’Ucraina. È quella parte che tiene più alla propria pace, intesa come indifferente tranquillità quotidiana, che alla pace nel senso nobile del termine oppure quella ideologicamente ostile e a disagio con la democrazia liberale. Gli orfani dell’Urss e l’anomalia italiana È quella che parteggia più o meno apertamente per i regimi autoritari e autocratici o si sente orfana dell’Unione Sovietica condividendo l’affermazione di Vladimir Putin che nel 2005 descrisse la fine dell’Urss come la più grande catastrofe geopolitica del ventesimo secolo. (Vita.it)
Ne parlano anche altre testate
La tregua sugli attacchi contro obiettivi civili fra Russia e ucraina è stabilmente sul tavolo delle trattative, ma non prende forma. Anzi, “non ci sono piani specifici” all’orizzonte, dice il Cremlino, pur confermando la disponibilità a discuterne di Vladimir Putin, "tenendo conto dell’analisi dell’esperienza di Pasqua”. (HuffPost Italia)
Così in un’intervista a La Repubblica Kaja Kallas, Alto rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea. Parla del “modo in cui operano i russi, minacciare e intimidire”. (Cremonaoggi)
Donald Trump si attende novità per un accordo tra Ucraina e Russia già questa settimana. (Secolo d'Italia)
Sia Putin sia il presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno reso omaggio alla memoria di Papa Francesco, che ancora domenica, nel suo ultimo messaggio Urbi ed Orbi, invocava «il dono pasquale della pace sulla martoriata Ucraina», incoraggiando «gli attori coinvolti a proseguire gli sforzi volti a raggiungere una pace giusta e duratura». (La Stampa)
Ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che mercoledì una delegazione ucraina si recherà nella capitale britannica per colloqui con i rappresentanti statunitensi ed europei. (OglioPoNews)
Putin sarebbe pronto a circoscrivere le sue ambizioni alle quattro regioni ucraine in parte occupate. Vladimir Putin avrebbe offerto all'inviato americano, Witkoff, di fermare l'invasione dell'Ucraina sulla attuale linea del fronte. (RaiNews)