Vacanze di Natale, prenotazioni a rischio. Albergatori di Cortina in allarme

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Lo sguardo è rivolto soprattutto alle località turistiche della montagna già penalizzate lo scorso anno dalla chiusura degli impianti per tutta la stagione invernale.

La preoccupazione degli albergatori di Cortina D’Ampezzo. E’ preoccupata Roberta Alverà, presidente dell’Associazione Albergatori di Cortina.

Chiudiamo l’8 dicembre per salvare il Natale, chiudiamo a Natale per salvare il Capodanno e via dicendo

Pensavamo che questa stagione invernale fosse quella della ripartenza per ricominciare a lavorare. (Tag24 - Radio Cusano Campus)

Su altri giornali

«Il Black friday di fine novembre 2019, prima dello scoppio della pandemia - ricorda Confesercenti - aveva fatto registrare una spesa per 1,7 miliardi di euro complessivi, di cui circa 470 milioni di euro nei negozi di vicinato» (la tribuna di Treviso)

Undici milioni di prenotazioni “congelate” e 2,5 milioni di disdette. Oggi - a quindici giorni dal primo evento e 30 da Natale- di queste prenotazioni ne mancano ancora 11 milioni, mentre le disdette arrivate su prenotazioni fatte ammontano a 2,5 milioni. (Messaggero Veneto)

Solo un mese fa erano 35 milioni gli italiani pronti a partire nell’arco delle festività natalizie: oggi le disdette ammontano già a due milioni e mezzo, mentre 11 milioni di italiani che erano pronti a prenotare sono “congelati”, in attesa di capire che piega prenderà la quarta ondata. (Salernonotizie.it)

“Attività dei rifugi, delle malghe, fino agli agriturismo – si legge in una nota – potrebbe accusare un colpo simile, se non più pesante, a quello di Natale e Capodanno 2020″. Il sondaggio della Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti fa riferimento alla possibilità di prevedere un Green pass rafforzato per evitare un nuovo ‘fermo’ della ripresa economica e dell’occupazione, sul territorio nazionale (VoxPublica)

A creare incertezza a chi intende prenotare o a chi l’ha già fatto, sono le prossime decisioni sul cosiddetto “Super Green Pass” e il possibile cambio di colore delle regioni per l’avanzare dei contagi. (Radionorba)

Si aggiungono altri 8,5 milioni di casi in cui gli intervistati dichiarano di avere cambiato meta di vacanza, scegliendone una più vicina, o hanno ridotto i giorni di vacanza, che già erano in media ampiamente al di sotto del corrispondente dato 2019. (Travelnostop.com)