#DjokovicOut: sui social la maggioranza è favorevole all'espulsione

AGI - Agenzia Italia SPORT

Il sentiment analysis mostra una percentuale del 62% di persone che hanno commentato la vicenda, favorevoli all’espulsione del tennista dal torneo, e dal Paese.

Dal 3 gennaio solo su Twitter sono stati pubblicati più di 60mila contenuti, che con i commenti e retweet salgono a 192mila, in appena dieci giorni.

Analizzando l’audience, #DjokovicOut non include solo polemiche o contenuti ostili, prese di posizione tra i favorevoli e contrari

Il suo visto è stato annullato e Djokovic trasferito al Park Hotel, dove risiedono rifugiati politici e richiedenti asilo. (AGI - Agenzia Italia)

Su altre testate

La contesa riguarda l'esenzione medica legata al Covid che l’atleta ha ricevuto per recarsi in Australia. Hanno anche espresso preoccupazioni per la sicurezza di Djokovic se la posizione della sua struttura di detenzione diventasse nota. (L'AntiDiplomatico)

E quindi il numero 1 del mondo, dopo aver il primo appello del 10 gennaio per vizio di forma, adesso ne vuole vincere un secondo non sulla sostanza che è evidente, ma sulla filosofia. Lui che pure ha l’aggravante di aver violato la quarantena nei paesi dove ha stazionato dal 16 dicembre, Serbia e Spagna, dopo aver denunciato di aver avuto il Covid. (ilmessaggero.it)

Per aver tentato di scavallare le regole che tutti gli altri hanno invece accettato. D’altronde, non avrebbe potuto vincere 20 tornei dello Slam se, negli anni, non avesse fatto tesoro della sua qualità migliore. (Corriere del Ticino)

Alla decisione del ministro dell'Immigrazione, segue una dichiarazione del premier australiano Scott Morrison. La decisione del ministro australiano per l'immigrazione, Alex Hawke, è definitiva: "Cancellato il visto per motivi di salute, nell'interesse pubblico". (Euronews Italiano)

Inoltre non è detto che anche vincendo il ricorso, Djokovic non possa non essere espulso dall'Australia In realtà Nole è in stato di fermo alla luce della decisione del ministro dell'Immigrazione Alex Hawke che ha cancellato il suo visto. (Sport Fanpage)

Il presidente serbo Aleksandar Vucic è intervenuto per prendere le difese di Novak Djokovic, al quale le autorità australiane hanno annullato per la seconda volta il visto d’ingresso nel Paese. Vucic ha quindi espresso stupore per il fatto che organi del potere esecutivo possano ribaltare decisioni adottate dagli organi giudiziari, come avvenuto in Australia sul caso Djokovic. (Corriere del Ticino)