Governo Draghi, Elsa Fornero torna da consulente: “Ci chiamano per scelte impopolari”

Velvet Mag INTERNO

La ministra delle pensioni. La riforma pensionistica, come è noto, fu uno degli obiettivi raggiunti dal Governo Monti, molto contestato dal Centrodestra.

Ma oggi Fornero afferma: “Quella delle pensioni è l’unica riforma che in Europa non ci chiedono più perché l’abbiamo fatta“.

L’ex ministra del Lavoro del Governo Monti (2012) è fresca di nomina: sarà consulente, a titolo gratuito, del Governo Draghi sui temi più scottanti della politica economica, fra pensioni, lavoro e occupazione. (Velvet Mag)

Ne parlano anche altre testate

Come avete notato, Salvini senza troppi giri di parole aveva detto quanto segue nel 2016 ospite da Giletti: “La Fornero la manderei a PANE E ACQUA su un’isola deserta, visto che ha ROVINATO la vita a milioni di italiani! Salvini dà il benvenuto a Fornero dopo l’attacco del 2016. (Bufale.net)

Comunque sono una semplice consulente con un ruolo modestissimo, se mi chiedono dei pareri li darò” “Diciamo – dice Fornero – che preferisce in quei casi delegare ad altri”. (Corriere Quotidiano)

No grazie, la Lega non ci sta, la signora ha già fatto troppi danni. La mossa anti-Fornero della Lega. (ilGiornale.it)

Secondo l’immagine diffusa online, il post Facebook falso sarebbe rimasto disponibile per almeno un’ora dalla sua pubblicazione La presenza di Elsa Fornero, già ministra del Lavoro del Governo Monti, tra gli esperti e consulenti tecnici del Governo Draghi non è piaciuta al leader della Lega Matteo Salvini (Open)

Ma è già intenso il pressing su Palazzo Chigi e sul ministero dell’Economia per evitare un ritorno “integrale” alla riforma Fornero. Il confronto tra Governo e parti sociali sulle pensioni scatterà il 27 luglio quando mancheranno solo 5 mesi al “pensionamento” di Quota 100. (Impronta Unika)

Contemporaneamente verrà creato un hub specializzato negli uffici Inps di Via Ballarin a Roma, che accentrerà le domande per poi eventualmente smistarle presso i vari centri medico-legali. In prospettiva - ma servirebbe un intervento legislativo - potrebbe essere contrastata la pratica di presentare domande a ripetizione per la stessa patologia (ilmessaggero.it)