Giuseppe Pedrazzini Toano, scarcerati i tre indagati per omicidio

il Resto del Carlino INTERNO

Reggio Emilia, 16 maggio 2022 - Sono stati scarcerati tutti e tre gli indagati per la morte di Giuseppe Pedrazzini, il 77enne trovato senza vita in un pozzo a Cerrè Marabino di Toano, in Appennino.

Cosa hanno detto gli indagati fuori dal carcere - Cosa sappiamo sul movente

In aula il pm Piera Cristina Giannusa aveva chiesto la convalida del fermo e il carcere per tutti e tre, ma il giudice stamattina ha rigettato la richiesta per i primi due capi d'accusa non ravvisando gravi indizi di colpevolezza, mentre ha applicato - per l'ipotesi di reato di soppressione del corpo (perchè gli inquirenti devono capire come l'anziano sia finito nella cisterna) - l'obbligo di dimora con firma, accogliendo le istanze degli avvocati difensori Ernesto D'Andrea e Rita Gilioli. (il Resto del Carlino)

Su altri giornali

Ma il giudice ha rigettato le accuse più gravi, quelle di omicidio e sequestro di persona. L’ho detto al giudice: hanno sbagliato, ma questo cosa vuol dire? (La Gazzetta di Reggio)

E di sicuro resta ancora tanto da accertare sulla vicenda di Toano. Una vicenda che presenta ancora molti punti bui. TOANO (Reggio Emilia) – Gli interrogativi restano anche dopo la scarcerazione: perché i familiari non hanno denunciato la scomparsa di Giuseppe Pedrazzini? (Reggionline)

L'incontro. Fedez e Mark Hoppus dei Blink 182, l'incontro dopo la malattia: "La vita è un gioco sadico". (Mediaset Infinity)

L'incontro. Il cantante ha spiegato sui social che l'amicizia tra i due è nata dopo la diagnosi di tumore: "Lui ha vissuto un'esperienza simile alla mia" (Mediaset Infinity)

Il 77enne Giuseppe Pedrazzini è stato ritrovato vicino alla sua abitazione. Secondo l’accusa i tre indagati avrebbero impedito a Giuseppe Pedrazzini di allontanarsi dall’abitazione, sottraendogli documenti di identità e patente di guida (Leggilo.org)

I tre risulterebbero indagati anche per truffa, in relazione al percepimento della pensione dell’anziano, nel periodo in cui era scomparso. La moglie della vittima ha l’obbligo di dimora a Toano, mentre figlia e il genero a Taranto, dove hanno una casa: dovranno presentarsi quotidianamente a firmare negli uffici della polizia giudiziaria. (Taranto Buonasera)