Alitalia, il marchio all’asta: «Si parte da 290 miliardi»

ilmessaggero.it ECONOMIA

Venerdì 17 Settembre 2021, 22:29 - Ultimo aggiornamento: 18 Settembre, 00:53. Doppia mossa dei commissari straordinari di Alitalia.

Secondo numerosi analisti del settore, la cifra dei 290 milioni è «completamente fuori mercato».

Ita, arriva il bando per il brand Alitalia i commissari accelerano sulle cessioni. Alitalia, odissea passeggeri: «Bagagli restano a terra».

Si parte da un prezzo base di 290 milioni. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il legislatore ha previsto che sia una compagnia aerea ad aggiudicarsi il bando così da garantire la presenza del nome “Alitalia” nel panorama del trasporto aereo e mantenere saldo un punto di riferimento nevralgico per i passeggeri. (Aviomedia)

Il marchio Alitalia, che fu ideato dalla Landor di San Francisco nel 1969, fu riconosciuto da subito come rivoluzionario. In che modo quel marchio ha generato un senso di identità e di affezione? (L'HuffPost)

(PRIMAPRESS) - ROMA - Dopo 75, tra alti e bassi e milioni di vecchie lire e poi di euro, il marchio Alitalia va in vendita e fino al 4 ottobre si possono presentare offerte vincolanti. (PrimaPress)

Alcuni cenni storici Siamo giunti a un passaggio fondamentale nella cessione di Alitalia: l’utilizzo dei marchi e dei domini rievoca, infatti, momenti di grande significato nella storia dell’Italia. “Il marchio Alitalia rappresenta un patrimonio valoriale e culturale storico, radicato nell’immaginario condiviso italiano (BuongiornoAlghero.it)

Se questa andasse deserta, si aprirà una seconda fase che ammetterà offerte a prezzo inferiore Tra i soggetti più interessati c’è la nuova compagnia Ita che decollerà il 15 ottobre. (quoted business)

Dopodiché si potrà procedere con le offerte vincolanti, attese entro il 4 ottobre. Anche dopo la cessione, comunque, i commissari potranno, utilizzare la denominazione ‘Alitalia in amministrazione straordinaria’ (ma non il logo di Alitalia) fino alla fine dell’amministrazione straordinaria. (L'Osservatore d'Italia)